Spettacoli

Il Marinaio approda agli Arrischianti

Il Marinaio di Fernando Pessoa chiude il ricco e variegato cartellone della stagione teatrale della Nuova Accademia degli Arrischianti

Gabriele Valentini, a cento anni dalla pubblicazione delle drammaturgie più misterioriose dell’intero novecento, fa una rilettura del testo di Pessoa attraverso una chiave inaspettata e inedita, affidando alle tre vagliatrici la personificazione di un curioso mistero dell’anima.

Lo spettacolo va in scena il 29 e il 30 aprile alle 21,30 presso il teatro degli Arrischinati. Pessoa scrive la drammaturgia nell’arco di una notte tra l’11 e il 12 ottobre 1913 ed è come se riuscisse a contenere una vita intera in quella notte: le tre vegliatrici attendono l'alba, convinte che, alle prime luci, svaniranno. L' 'incontro con il reale, con il giorno, farà di loro un sogno che si dimentica.

Le tre vegliatrici sono obbligate a parlare e a raccontarsi a vicenda i loro sogni, sono vive nella misura in cui ingannano se stesse, giocano e si intrattengono col loro passato fittizio, un passato "che forse non hanno avuto".

Così inizia la storia del marinaio, sogno di una delle vegliatrici, il quale, facendo naufragio in un'isola deserta, si mette a sognare o immaginare, fin nei più piccoli dettagli, un passato ed una patria che non ha avuto.

La regia e le scene sono di Gabriele Valentini, conMartina Belvisi, Francesca Fenati, Martina Guideri, per la partecipazione di Laura Scovacricchi e del gruppo vocale "Consonanti" diretto da Chiara Giorgi, costumi Roberta Rapetti e assistente alla regia Angela Dispenza.