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Erasmus+ arriva a Sarteano tra danza e arte

Dal 30 marzo al 12 aprile si conclude il progetto 'La compelta verità della libertà' del progetto Erasmus+ che coinvolge oltre 120 giovani

Progetto Erasmus+ è la fase finale di un viaggio tra le arti e i mezzi di espressione, per approfondire temi come la libertà e la verità, che ha fatto tappa all’Università di Bournemouth, a Srebenica (Bosnia ed Erzegovina) e in altre località europe. Il progetto TCFT nasce nel 2014 per far crescere, attraverso la condivisione di idee ed esperienze, giovani da tutta Europa, senza pregiudizi di genere, etnia o trattamenti diversificati per persone diversamente abili.

Workshop, teatro, musica, arti visive, parkour, clown, teatro, film e fotografia, una grande esperienza formativa per ragazzi provenienti da Regno Unito, Portogallo, Romania, Serbia, Georgia, Bosnia ed Herzegovina. Sei gli italiani direttamente coinvolti, con l’aggiunta di trenta giovani degli altri nove Comuni della Val di Chiana senese. 

Il progetto ha come riferimenti, oltre a Sarteano, il Teatro povero di Monticchiello, l'associazione Rondine cittadella della pace, l’Abbazia di Spineto, i licei poliziani. La tappa italiana è diventata realtà grazie ai fondi del progetto europeo Erasmus+ e al sostegno di soggetti che prestano particolare attenzione alla responsabilità sociale, come Aboca, Knight Frank, Coop, Monteverdi. 

Il finanziamento è avvenuto in parte con una campagna di crowfunding ancora attiva, oltre al programma formativo sono previsti due giorni di forum, con presenze autorevoli, su temi come razzismo, diritti umani, gender, la crisi dei rifugiati e il bisogno di una vera democrazia. Ci sarà anche un workshop della Glyndebourne Youth Opera dedicati a un nuovo lavoro sul tema dei rifugiati.

Tutto ciò sotto l’occhio vigile di Tina Ellen Lee, ideatrice e organizzatrice di TCFT, che ha coniato per l’occasione lo slogan: «Quando persone creative che condividono le stesse passioni collaborano, qualcosa inizia ad accadere». 

L’artista inglese ha presentato il progetto, a Siena, insieme al sindaco di Sarteano Francesco Landi, a Laura Fatini (che coordina la fase artistica italiana), a Carolin Angerbauer, presidente dell’associazione Culturing, partner italiana del progetto e a Francesco Pipparelli, uno dei giovani leader.

«Gli spunti raccolti nelle varie fasi – ha osservato Tina Ellen Lee - troveranno compimento in questo paese della Toscana che, nonostante le dimensioni contenute, ha un vasto bagaglio culturale da offrire ai partecipanti». 

«Questo è un progetto destinato a una grande città – ha aggiunto il sindaco Francesco Landi – quindi, la scelta di Sarteano è un riconoscimento indiretto alla qualità del nostro territorio e a un lavoro teso, in questi anni, a valorizzare il centro storico, il patrimonio artistico e archeologico». 

TCFT porterà a una performance comune a tutte le attività proposte, fuse in più esibizioni, dove i vari gruppi di lavoro si intersecano per creare uno spettacolo a 360 gradi. Nel workshop creativo realizzato con il sostegno della delegazione senese dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) verranno individuati luoghi a Sarteano dove promuovere l'accessibilità e la fruibilità dell'ambiente, consegnando al Comune proposte inclusive per i viaggiatori.