Attualità

A Pietraporciana ‘Simbiosi’ tra natura e storia

Domenica 7 Agosto 2016, dalle ore 11 e fino al tramonto, la seconda edizione della manifestazione “Simbiosi - OpenArt tra natura e storia”

La manifestazione è a cura di Anna Cochetti ed è nata da un’idea di Ivan Russo, che prosegue il progetto di spazio aperto d’arte ambientale presso il Rifugio di Pietraporciana, immerso nella omonima Riserva, inaugurato lo scorso anno.

Promosso dal Circolo Legambiente Chianciano in collaborazione con la cooperativa. “Alma Gea”, il progetto denominato “Simbiosi - OpenArt tra natura e storia” intende contribuire a diffondere, attraverso la costituzione di uno spazio aperto d’arte ambientale, sul modello di altre esperienze già avviate in Italia e all’estero, la conoscenza e la frequentazione della Riserva Naturale di Pietraporciana presso un destinatario attento ai valori naturalistici, paesaggistici e storici di un contesto ambientale speciale, qual è quello costituito dalla Riserva Naturale.

A partire dai caratteri fondamentali della storia e della morfologia dei luoghi, il progetto intende intervenire sugli spazi esterni ed interni del Rifugio di Pietraporciana per realizzare, nel corso di alcuni anni, la costituzione di un Parco d’arte in progress, aperto alla libera fruizione dei visitatori.

La filosofia che ispira il progetto generale è la relazione instaurata dagli artisti con la Riserva di Pietraporciana, finalizzata alla ideazione e installazione di lavori in situ, realizzati con materiali naturali che vanno dalla persistenza di ere geologiche remote alle leggende locali, alle vicende storiche più recenti, passando, attraverso la storia del paesaggio agrario, fino al tema attuale dell’accoglienza e dell’educazione ambientale ed ecosostenibile, che è al tempo stesso, educazione alla cittadinanza, attraverso la bellezza e la libertà.

Accanto agli interventi d’arte ambientale, il progetto si avvarrà, per ogni edizione, dell’apporto di dipinti, disegni, fotografie, video, sculture, installazioni, da collocare temporaneamente negli spazi chiusi e aperti del Rifugio Pietraporciana, nonché di performance di artisti attinenti il tema.

La seconda edizione sceglie quest’anno un percorso tematico specifico incardinato su quei “Frammenti di libertà” che, muovendo dal pretesto fornito dalla storia popolare della scelta di rinuncia alle armi e alla guerra fatta dal Crociato che qui volle farsi eremita col nome di “Il Bruco”, passando per la lotta di libertà partigiana, giunge alla ricerca di libertà di migranti e fuggitivi, di donne ed uomini cittadini del mondo, fino ad approdare ad una più ampia riflessione del concetto di libertà.