Attualità

Cosimo dè Medici e Giano ancora più belli

Dopo il restauro della statua del Giano bifronte è stata restaurata anche quella di Cosimo III de Medici e i lavori si sono conclusi nei giorni scorsi

A partire da venerdì 10 giugno cittadini e turisti gli interventi di restauro effettuati al piano basso degli Horti Leonini e il restauro conservativo per la statua di Cosimo III de Medici, situata al centro degli Horti Leonini e scolpita da Giuseppe Mazzuoli nel 1688, si è quindi concluso nei tempi stabiliti.

«Uno dei simboli di San Quirico, la statua di Cosimo, e il Giano, nel piano basso degli Horti Leonini – sottolinea il sindaco Valeria Agnelli –, sono tornati allo splendore che si meritano dopo interventi di pulizia molto importanti. Fin da questo fine settimana, turisti e cittadini potranno ammirare le due statue del giardino cinquecentesco di nuovo del colore bianco originario del marmo e del travertino, dopo un intervento conservativo appropriato, che da oggi in poi dovrà essere accompagnato da operazioni di manutenzione e piccole precauzioni durante le varie fasi stagionali».

I lavori della statua di Cosimo III dei Medici – eseguiti dalla Archeos Restauro Edile di Sinalunga, ditta aggiudicataria dell’appalto –, hanno interessato il monumento in marmo e travertino, che si presentava ricoperto da uno strato di licheni e funghi a causa del ristagno delle acque piovane che si sono depositate nel corso degli anni e di una umidità costantemente presente nel verde del giardino.

«La statua di Cosimo III dei Medici, fatta realizzare dai Chigi in onore del Granduca di Toscana – spiega Ugo Sani, assessore alla cultura – fino agli anni ‘50 era collocata nel salone Alessandro Magno di Palazzo Chigi - palazzo completamente danneggiato dalla seconda guerra mondiale – e quindi venne trasferita al centro degli Horti Leonini».

Quelli appena terminati sono stati i primi interventi di restauro e pulitura mai realizzati alle due statue, il restauro del Giano in modo integrale e quello di Cosimo in modo parziale siano stati finanziati con le risorse raccolte in occasione dell’acquisto all’asta del Bassorilievo risorse che furono interamente donate dalla cittadinanza.