Cronaca

Rapina alla Mps, rapinatori fuggiti in taxi

Dall’indagine dei carabinieri sulla rapina alla filiale MPS di San Casciano dei Bagni del 16 marzo scorso sono emersi ulteriori dettagli

Ulteriro indagini hanno portato ad accertare i due, un tunisino di anni 46 e un italiano di anni 33 entrambi residenti a Latina, tratti in arresto ieri su ordinanza del GIP di Siena richiesta della locale Procura della Repubblica, dopo essere scappati a bordo di una Fiat Panda immediatamente dopo il colpo, si sono dovuti fermare dalle parti di Acquapendente a causa di un guasto all’autovettura.

Presi alla sprovvista, i due hanno deciso di nascondere il mezzo per ritardare le indagini e non sapendo come meglio comportarsi, hanno spinto il mezzo in un luogo nascosto.

Per proseguire la fuga poi si sono rivolti ad un taxi che li ha condotti fino a Latina, forse avrebbero fatto meglio a raggiungere una stazione ferroviaria per passare più inosservati, ma hanno preferito la soluzione più comoda. Quella strana corsa però è rimasta impressa al tassista, che ha riferito ai carabinieri come, quella che nei video estrapolati dal sistema di videosorveglianza della banca era apparsa loro come una donna, era in realtà un uomo coi capelli lunghi.

Considerando anche l’indirizzo di destinazione dei due, poteva così essere fissato un punto di partenza per le successive indagini che conducevano all’identificazione puntuale e certa dei due rapinatori.

I militari del Nucleo Operativo e della locale Stazione di San Casciano dei Bagni, sono giunti alla loro identificazione grazie ad una capillare attività info-investigativa, ampiamente suffragata dalle testimonianze raccolte e dalla visione dei fotogrammi degli impianti di videosorveglianza presenti sul territorio.

La rapina aveva fruttato ai due autori circa 6mila euro.