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Rave party, LN: “Più controlli in Valdorcia"

In un anno è il quinto rave in Valdorcia, tra quelli riusciti e quelli bloccati. LN: “Dobbiamo fare qualcosa di concreto per evitare che queste cose"

Non è giusto che la Valdorcia, famosa per le sue eccellenze, diventi invece famosa per i rave party!”. È questo il monito che arriva dalla Lega Nord contro il rave party organizzato nella zona di San Piero in Campo, tra Contignano e Pienza.

“Chissà se, per assurdo, fanno pagare anche a loro la SIAE, con la quale vengono letteralmente perseguitati tutti coloro che nella zona organizzano una festa, per allietare ed attrarre i turisti.

Noi della Lega crediamo che questa una delle tristi conseguenze del declassamento della Compagnia Carabinieri di Abbadia San Salvatore, contro cui la Lega si è a suo tempo battuta, lasciando sul posto una semplice Stazione. Un ridimensionamento che ha comportato il trasferimento ad altri comandi di alcune decine di militari, la sparizione di un’aliquota operativa ed informativa, la sparizione del Nucleo Radiomobile, che permetteva di avere una pattuglia h24 sul territorio, la quale, unita ai mezzi degli altri comandi, consentiva una vigilanza più capillare del territorio, un servizio antirapina ed una presenza sulle strade con l’identificazione ed il controllo delle persone. Tutto questo non esiste più.

Un vastissimo territorio, che va da Ponte al Rigo (al confine con Viterbo), al Ponte di Petriolo (confine con Grosseto), alla Vetta dell’Amiata, a San Casciano dei Bagni è sotto la competenza della Compagnia dei Carabinieri di Montalcino. Può una pattuglia controllare un territorio così vasto? Tagliare sulla sicurezza produce i suoi frutti”.