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Una targa per celebrare 90 anni della Mille Miglia

Radicofani ha celebrato i novant’anni della Mille Miglia con l'opera “Luxidair”, una targa ricordo realizzata dall'artista Cecilia Rigacci

La targa unisce elementi di simbolismo sacro alle parole di Roberto Roversi dedicate a Radicofani e citando Lucio Dalla.

Scorrono come “saette” le auto, in un territorio italiano ancora martoriato dalla Seconda guerra mondiale e Roversi, nel testo di “Mille Miglia” associa la velocità delle automobili proprio alle curve di Radicofani, la cui etimologia Radix (radice) e fanum (tempio) sembra alludere alla saetta divina, cioè alla luce metafisica, origine e fondamento di ogni tempio eretto per accoglierla. 

Per questo motivo l’artista senese ha scelto di titolare il manifatto in acciaio, posto al Maccione (luogo di passaggio tra i più spettacolari, nel centro storico di Radicofani) usando i termini Radix, ovvero Radicofani, e il latino Lux (luce), disponendoli specularmente. Ne è venuto fuori il nome Luxidair, che campeggia sulla targa, insieme agli altri riferimenti di date e nomi. 

Come in uno specchio che capovolge l’immagine che vi si riflette, la luce trascendente dell’Eterno si specchia nella temporalità di un luogo magnetico e suggestivo: Xidar, inverso speculare di Radix. Il grafismo dell'opera riprende linee e forma delle lettera sacra ebraica “lamed”.

Per il sindaco Francesco Fabbrizzi, che ha scoperto la targa lo scorso sabato pomeriggio, si è trattato "di un doveroso omaggio a una gara e a un artista legati a doppio filo a Radicofani". L’operazione è stata particolarmente apprezzata anche dagli organizzatori della Mille Miglia storica.