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Tassi e Magi, settantadue anni dalla fucilazione

Venerdì 17 giugno il Comune commemora il settantaduesimo anniversario della fucilazione dei due partigiani Vittorio Tassi e Renato Magi

Vittorio Tassi, medaglia d’oro al valor militare, e Renato Magi, medaglia di bronzo, furono barbaramente uccisi dai tedeschi in ritirata. Il primo, un carabiniere, dopo l'armistizio si diede alla macchia e tornò al suo paese natale, Radicofani, dove organizzò un gruppo di partigiani. Si sacrificò per far fuggire i suoi compagni, e una volta catturato smentì che gli altri arrestati facessero parte della formazione partigiana. Fu fucilato insieme a un muratore di 19 anni, anche lui radicofanese. Da sottolineare che un ultimo messaggio di quest’ultimo ai genitori e alla fidanzata è stato pubblicato nel volume Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. A Vittorio Tassi è stata intitolata, a Firenze, la caserma dei carabinieri ospitata nell'antico monastero di Santa Maria di Candeli. In questo anniversario particolare, per non dimenticare gli orrori della guerra, e sensibilizzare le giovani generazioni, il Comune invita tutta la popolazione a partecipare.

La commemorazione avrà inizio alle 9 e saranno tributati gli onori ai caduti, al monumento dedicato a questo famoso corpo speciale dell’esercito francese. I legionari, all’indomani dall’eccidio, riuscirono con un abile colpo di mano a prendere la fortezza presidiata dai tedeschi. Gli ospiti e la delegazione saranno poi ricevuti all’ingresso del cimitero, dove avverrà la deposizione di corone, con gli onori alle tombe dei partigiani caduti. Quindi verrà celebrata la messa nella chiesa di san Pietro apostolo. A fine mattinata è in programma la visita al cippo dove furono ritrovati i corpi dei caduti, a poca distanza Radicofani, in direzione nord.

Come ogni anno Legione Straniera sarà rappresentata da una delegazione dei militari italiani in congedo e di un drappello in divisa.