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Quel giorno con Pablito tra giganti di cartapesta

Il ricordo del sindaco di Foiano Sonnati: "Un uomo meraviglioso, foianesi in delirio". Negli scatti di Fatucchi "il sorriso di una persona alla mano"

L’impresa del Mondiale con i giganti azzurri di Bearzot e i giganti di cartapesta del Carnevale più antico d’Italia. Ricordi ed emozioni solo apparentemente lontani, perché a Foiano quel febbraio del 2014 se lo ricordano tutti.
La piazza era stracolma di gente, tutti in visibilio per lui: Paolo Rossi, sul palco, col suo sorriso generoso e semplice, a ringraziare e salutare tifosi e appassionati in coda per l’autografo.
Il campione è stato ospite d’onore della manifestazione foianese e visitando i cantieri di Bombolo, Rustici, Azzurri e Nottambuli aveva manifestato stupore e meraviglia per l’arte della cartapesta che a Foiano della Chiana è tradizione antica. 

Di quel giorno “indimenticabile” nella memoria dei foianesi restano gli scatti di Marcello Fatucchi, fotografo appassionato e sei anni fa assessore alla Cultura che con Rossi trascorse alcune ore.
“Una persona disponibile, cordiale. Sul palco gli chiesero quale fosse il suo carro preferito e lui rispose che erano tutti belli. Io lo ringraziai per la sua disponibilità e per averci fatto sognare”, rievoca Fatucchi colpito dal cuore grande del campione

Anche il sindaco della cittadina della Valdichiana Francesco Sonnati ha ricordi intensi che custodisce insieme alla passione per il calcio: “Chiesi a Rossi aneddoti e commenti sul Mondiale, la squadra di Bearzot e lui mi raccontava come quell’avventura partita con certa stampa critica e in un clima abbastanza ostile, poi si trasformò in un trionfo per tutti, a dimostrazione che la forza del gruppo supera ogni ostacolo”.
Il sindaco, che sei anni fa era assessore a Sanità, Sociale e Sport, si sofferma sullo “stupore di Paolo Rossi nello scoprire la storia della nostra tradizione della cartapesta e nell’apprendere il lavoro e l’arte che ci sono dietro ai giganti di cartapesta. Lo ricordo come una persona sempre sorridente, alla mano, che ti metteva subito a tuo agio, nonostante fosse un grande campione.
Quel giorno fu emozionante la gioia dei cittadini che fecero festa grande attorno a Paolo Rossi, con cori e applausi interminabili. Provo un grande dolore perché abbiamo perso un uomo meraviglioso”. Ricordi incancellabili.