Attualità

Disagi e ritardi sulla linea Sinalunga-Arezzo

LFI, come le altre aziende ferroviarie italiane, è obbligata a rispettare le nuove disposizioni, nonostante l’elevato grado di sicurezza della linea

Tramite decreto, il 15 settembre scorso le reti ferroviarie passano dalla competenza del Ministero dei Trasporti a quelle dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria (ANSF). La stessa Ansf, il 26 settembre 2016 l’ANSF ha emanato un provvedimento urgente che detta nuove regole in materia di sicurezza per l’esercizio ferroviario su tutte le ferrovie ex-concesse presenti in Italia, compreso il Gruppo LFI, molto più stringenti rispetto a quelle del Ministero dei Trasporti.

Con questo LFI informa che a partire dal prossimo 1 ottobre 2016, sulla linea Sinalunga-Arezzo-Stia/Pratovecchio, i treni dovranno viaggiare ad una velocità che non potrà superare gli 80 Km/h e fare una battuta di arresto in prossimità di alcuni passaggi a livello. Tutto questo provocherà, inevitabilmente, alcuni disagi sui tempi di percorrenza.

“Stiamo con forza cercando di dimostrare in tutte le sedi Istituzionali che questo provvedimento, oltre a creare disagi ai tanti utenti che quotidianamente utilizzano con fiducia e fedeltà i nostri servizi, non è appropriato ad una realtà che possiede un elevato grado di sicurezza come la nostra Linea Ferroviaria. Certi di quanto abbiamo fatto fin d’ora non possiamo però non scusarci, preventivamente, per i possibili disagi che dovrete subire” – fanno sapere da LFI

Il tema della Sicurezza Ferroviaria rappresenta la priorità assoluta per le aziende del Gruppo LFI ed è documentato dagli investimenti effettuati nel tempo sia per la dotazione di apparecchiature tecnologiche, ne è la prova che lo stesso 26 di Settembre il CdA ha approvato gli atti di gara per il sistema di supervisione della marcia del treno finanziato con circa 20 milioni di euro dalla Regione Toscana, sia per la costante attività di formazione e aggiornamento del personale; investimenti ed attività che anche Voi Utenti avete mostrato di gradire promuovendoci a pieni voti (primi in graduatoria), in una recente indagine di soddisfazione della clientela effettuata dalla Regione Toscana.