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Pendolari sempre più viaggiatori di serie B

Il Comitato pendolari di Arezzo e Valdichiana hanno incontrato l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli e Orazio Iacono rappresentante Trenitalia.

In seguito all'incontro il Comitato pendolari ha inviato un comunicato dove affermano che negli ultimi venti anni c’è stato un peggioramento del servizio ferroviario tra Arezzo e Firenze e la mancanza di collegamenti veloci, Arezzo-Firenze e Arezzo-Roma, ha reso Arezzo sempre più periferica e irrilevante nelle direttrici della mobilità nazionale.

L’assessore ai trasporti Ceccarelli ha proposto di separare le due linee ferroviarie, in modo che sulla Direttissima transiti solo l’alta velocità e sulla linea di Pontassieve il traffico regionale, questo per evitare interferenze tra i due sistemi, principale causa dei ritardi dei convogli regionali.

Secondo l’assessore questa soluzione, già in via di sperimentazione, garantirà una maggior puntualità per i treni regionali, anche se i tempi di percorrenza tra Arezzo e Firenze potranno aumentare di circa 5 minuti.

"Togliere i treni pendolari dalla Direttissima - continua il comunicato - farebbe aumentare il divario in favore del settore privato (AV) e quindi il Comitato vorrebbe che la Regione Toscana eliminasse questa ingiusta disuguaglianza e valorizzasse il servizio pubblico non solo limitandosi ad amministrare il trasporto regionale mantenendolo di “serie B”.

Nel frattempo – conclude - quotidianamente, i treni regionali, anche se in orario, si fermano all’ingresso sulla Direttissima per dare la precedenza ai treni AV in ritardo, con il risultato di avere spesso entrambi i convogli in ritardo e facendo perdere le coincidenze ai pendolari".