Attualità

Parità di generi nei nomi delle strade

Interessante progetto lanciato dal Lions club di Chiusi. I giovani delle scuole hanno lavorato sulle proposte dei nomi di donna da dare alle vie

Il progetto porta lanciato il titolo: “Le strade della mia città intitolate a Donne”.

Sabato 7 marzo, ore 11, nella scuola secondaria di primo grado Repetti è prevista la presentazione del lavoro e la relativa premiazione di un percorso di ricerca che ha portato gli alunni a (ri)scoprire molte figure femminili, la loro storia, la loro valenza educativa.

Il progetto, nato con l’obiettivo di mettere un tassello in più sul fronte della parità di genere, è stato possibile grazie all’impegno degli insegnanti Mario Marrocchi, Simona Ingegni, Laura Peccatori e all’entusiasmo dei ragazzi della III A e III B. Insieme, hanno constatato come Sarteano abbia soltanto cinque strade intitolate a donne o, meglio, esclusivamente a delle celebri sante.

I cartelli stradali in Italia dimostrano una fortissima prevalenza di nomi maschili, proiettando nell’immaginario collettivo la quasi inesistenza di illustri figure storiche femminili degne di essere “memorabili”. A Sarteano si leggono i nomi di Santa Chiara (presente per due vie), Sant’Agata, Santa Lucia e Santa Caterina da Siena

“L’impegno sulla toponomastica femminile - spiega Giuseppina Mostardi, presidente Lions Club Chiusi - non è uno sfizio, ma è uno dei modi per rendere concreta la pari dignità tra i generi, andando a rimuovere un retaggio culturale che fa da sfondo alla misoginia. I nomi delle strade non hanno solo il portato simbolico della memoria, ma sono parte integrante del linguaggio urbano e incidono sugli schemi culturali”.

“Le vie e le piazze di Sarteano - dice Luisa Gandini, assessore comunale alle pari opportunità - raccontano la nostra storia, e ciò che caratterizza il presente è la maggiore consapevolezza di ruolo”.

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