Attualità

Orario di ricevimento più capillare

Vicesindaco e assessori hanno deciso di rendere ancora più capillare l'ascolto andando direttamente dai cittadini dello scalo e delle frazioni

Il ricevimento al di fuori del palazzo comunale si svolgerà tutti i venerdì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e inizierà venerdì 2 ottobre presso la Misericordia di Chiusi Scalo. Venerdì 9 ottobre l’incontro si svolgerà invece a Macciano presso il circolo Auser mentre venerdì 16 la giunta si sposterà a Montevenere presso le ex scuole materne. Gli ultimi due venerdì di ottobre (23-30) il ricevimento si svolgerà rispettivamente a Montallese presso il circolo Arci e di nuovo alla Misericordia di Chiusi Scalo. Ad inaugurare il mese di novembre sarà invece l’incontro del giorno 6 organizzato presso l’Auser di Macciano mentre il venerdì successivo (13 novembre) il ricevimento itinerante si svolgerà a Montevenere presso la ex scuola materna. Venerdì 20 novembre protagonista sarà la frazione di Montallese presso il circolo Arci e venerdì 27 novembre la giunta sarà nuovamente a Chiusi Scalo presso i locali della Misericordia. Anche l’ultimo mese dell’anno sarà ricco di appuntamenti nei giorni 4-11 e 18 dicembre rispettivamente a Macciano (circolo Auser), Montevenere (ex scuola materna) e Montallese (circolo Arci)

“Vogliamo offrire un’occasione in più per parlare con la giunta e il primo cittadino perchè crediamo che la capacità di ascolto – dichiara Bettollini – sia il primo compito e la maggiore virtù che deve avere un’amministrazione. L’obiettivo è quello di uscire dal palazzo e dalle stanze del Comune per incontrare, faccia a faccia, tutti quei cittadini che magari sono impossibilitati dal venire al ricevimento quotidiano della mattina. Comprendere al meglio le esigenze che ci sono in città è il primo passo per agire nei prossimi mesi con uno scopo preciso e mirato al miglioramento della qualità della vita a Chiusi. Abbiamo sempre detto che la nostra città prima ancora che amministrata deve essere amata e pensiamo che non ci possa essere amore più grande di quello che porta all’ascolto, alla comprensione e poi all’azione proprio come si fa in una normale famiglia. Questa è la nostra idea di una democrazia veramente partecipata che fa delle scelte l’ultimo atto di un procedimento che parte innanzitutto dall’ascolto e dalla gente.”