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Oltre 4000 i visitatori per Cortonantiquaria

La 54ma Cortonantiquaria si è chiusa con un ottimo risultato, ciò conferma l’esposizione come una delle più qualificate del settore

Un’edizione che anche sotto il profilo delle vendite ha dimostrato grande vitalità, ottimi affari per i 32 antiquari provenienti da tutta Italia. Quest’anno è stato importante anche sotto il profilo organizzativo in quanto ha segnato un cambio importante nella direzione della mostra ed una presenza più marcata di Cortona Sviluppo, affiancata da Arezzo Fiere e Congressi.

“Per Cortona - afferma il Sindaco Francesca Basanieri - la mostra Cortonantiquaria rappresenta un appuntamento irrinunciabile e, nonostante le oggettive difficoltà del settore e degli Enti Locali, quest’anno grazie ad un rinnovato impegno dei partner privati su tutti la Banca Popolare di Cortona, la Camera di Commercio e la Fondazione Settembrini, e all’ingresso di Arezzo Fiere e Congressisiamo stati in grado di offrire un’edizione molto bella e ricca di iniziative collaterali. Un ringraziamento particolare lo devo a Furio Velona, antiquario storico della mostra, che in prima persona si è impegnato ricoprendo la carica di Direttore Scientifico, e che ha garantito un’alta qualità degli espositori”.

Molti sono stati i visitatori stranieri, in particolare da Gran Bretagna, Usa e paesi nord europei, ciò avvalora il fatto che Cortonantiquaria è una mostra che continua ad avere un forte impatto economico e turistico sulla città ed il territorio, oltre ai numeri, già sono buoni, la mostra è stata esempio di gestione e collaborazione con il territorio.

“Simbolicamente - continua il Sindaco - la mostra Cortonantiquaria ha chiuso una estate straordinaria per il turismo. Non siamo in grado di avere dati precisi, ma tutti gli indicatori in nostro possesso ci dicono che c’è stato un grande afflusso, con una grande componente di turisti stranieri. Insomma ci sono le basi per affrontare con decisione e convinzione le sfide per la 55 edizione. Una mostra come la nostra non ha paragoni in Italia e di questo siamo convinti.”