Attualità

Niente cena ma la beneficenza corre sui pacchi

Scatta l’operazione Caritas: gara di solidarietà con le eccellenze del territorio

Se il Covid detta l’elenco delle regole e delle restrizioni, Castiglion Fiorentino non rinuncia ad un evento corale e ormai consolidato di solidarietà concreta.
Proprio in questo periodo che precede il Natale, ogni anno l’amministrazione comunale promuove in collaborazione con i Rioni e tutte le associazioni di volontariato che nella cittadina della Valdichiana sono la bella cifra di ottanta, una cena il cui ricavato viene interamente devoluto alla Caritas che opera nel territorio con due presidi molto attivi: Caritas Rivaio e Caritas Collegiata.
Da cinque anni a questa parte, il sindaco Mario Agnelli ha fortemente voluto l’evento che mediamente mette a tavola diverse centinaia di persone, tutte accomunate dall’obiettivo di contribuire a sostenere chi da solo non ce la fa.
La particolarità della cena di beneficenza tradizionalmente organizzata dalla Polisportiva Montecchio Vesponi all’interno di una mega-struttura coperta è che si cucina e si serve indipendentemente da ruoli e incarichi nella vita.
Così, primo cittadino, assessori e consiglieri comunali quella sera indossano il grembiule e si aggirano coi vassoi per i tavoli imbanditi. 

Quest’anno la macchina organizzativa ha dovuto adattarsi alle regole anti-Covid, quindi niente cena, ma non per questo la solidarietà può attendere. E difatti, non ha atteso neanche un minuto perché si è trasformata in un’altra iniziativa che a Castiglion sta riscuotendo grande partecipazione: pacchi natalizi che si possono ordinare al costo di 10 euro, cifra interamente destinato alla Caritas. 

Non sono pacchi comuni perché all’interno ci sono i prodotti di eccellenza del territorio castiglionese. Dal 14 dicembre chi ha fatto l’ordine può passare a ritirare il pacco alla Polisportiva Montecchio Vesponi, in assoluta sicurezza. 
Anche questo è Natale.