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Unioni civili, l’opposizione presenta mozione

“Insieme per Cambiare” e “Daniele Chiezzi per Montepulciano” intendono sottoporre a discussione e votazione le questioni previste dal ddl Cirinnà

L’opposizione di Montepulciano ritiene imprescindibile salvaguardare la famiglia naturale, fulcro morale sociale ed economico del Paese, e ribadiscono che la stessa è composta da un uomo e una donna e che non può essere assolutamente vista come uno stereotipo da superare.

Inoltre credono che sostenere il diritto di un bambino ad avere un padre e una madre corrisponde ad una accezione naturale della famiglia e che per la miglior crescita della prole gli esperti di psicologia infantile riconoscono il diritto alla bigenitorialità per la necessità di un riferimento maschile ed uno femminile per ogni bambino, mettendo in guardia circa i rischi di diverse figure di riferimento per la prole.

“Consideriamo un grave errore non riconoscere che questo modello che è stato “predisposto” dalla stessa natura e che l’accezione di cui si sta discutendo è soltanto un modello evolutivo nato e sviluppato soltanto da esigenze individuali con indiscutibili motivazioni egoistiche” – dicono Masina, Chiezzi e Coltellini.

Non ritenendo giusto né opportuno questo desiderio di trasformare frettolosamente in istituzione un sistema di garanzie di diritti individuali che, laddove rilevato carente, ad esempio in tema di successioni o reversibilità adozioni, dovrebbe essere modificato attraverso una revisione del codice civile o l’emanazione di leggi che riguardino la specifica normativa”. – continuano.

“Con l’approvazione della legge attualmente in discussione gli ufficiali dello Stato Civile si troverebbero obbligati a trascrivere uno pseudo-matrimonio tra persone dello stesso sesso anche se tale pratica fosse profondamente contraria alle loro convinzioni, creando probabili problematiche di coscienza di difficili risoluzione”.

Tenendo conto di tutto questo i gruppi Consiliari “Insieme per Cambiare” e “Daniele Chiezzi per Montepulciano nella mozione che presenteranno nel prossimo consiglio comunale chiedono di impegnarsi con atti concreti per la salvaguardia dei valori attribuiti anche dalla nostra Costituzione alla famiglia tradizionale, sollecitando le forze politiche parlamentari ad un serio ed approfondito dibattito che possa andare incontro alle tutele di tutte le parti iniziando da quelle più deboli, ed evitando forzature che stravolgerebbero l’istituzione familiare creando una profonda frattura nella società italiana.