Spettacoli

Un po’ di tranquillità al Poliziano

Il nuovo spettacolo diretto da Carlo Pasquini, in scena giovedì 24 marzo alle 21,15, è una commedia brillante e divertente che si gioca tra equivoci

Carlo Pasquini - regista

Il protagonista è Gianni Poliziani che interpreta il personaggio centrale di “Un po’ di tranquillità”, ovvero un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità. L’uomo è riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere ma mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono, a cominciare dalla moglie che gli deve parlare di cose importanti, al vicino di casa che lamenta disastri nel suo alloggio a causa dei lavori che sta facendo nel bagno e che con questa scusa irrompe proprio mentre il nostro sta cercando di ascoltare il disco, fino ad un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti provoca ulteriori disastri e come se non bastasse a questi si aggiungono altri amici, amanti e figli che irrompono sulla scena ignari e inconsapevoli di rendere impossibile al povero protagonista di godersi solo un po’ di tranquillità.

“L'abilità dell’autore Florian Zeller - spiega il regista Pasquini - sta nella gestione degli incidenti che sono pensati in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, ed è tutto realizzato brillantemente, con un gusto che amplifica il divertimento. Posso affermare che questo sia lo spettacolo più divertente che abbia mai diretto”-

‘Un po’ di tranquillità’ è una macchina drammaturgicamente perfetta e geniale inventata da uno scrittore francese giovanissimo: Florian Zeller, autore che ha già ottenuto riconoscimenti significativi per i suoi lavori. Si tratta di un’opera corale dove ognuno dei sette attori deve legare la propria arte agli altri.

Il cast è composto da Maria Paola Bernardini, Giacomo Testa, Giordano Tiberi, Giulia Rossi, Francesco Storelli, Calogero Dimino, Candido Sciabbarrasi; le scene sono firmate da Fernando Dottori e dallo stesso Carlo Pasquini, luci di Franco Brocchi, mentre i costumi sono di Vittoria Bianchini.