Attualità

Nottola confermato ospedale “Amico dei Bambini”

Nottola e Campostaggia confermati nell’elenco Organizzazione Mondiale della Sanità-UNICEF che sostiene l’allattamento al seno e la corretta nutrizione

La conferma del riconoscimento è arrivata dopo un lungo e puntuale audit della commissione Unicef nei reparti di pediatria dei due ospedali. La Commissione ha verificato l’attuazione dei dieci passi per la promozione all’allattamento al seno, il percorso della mamma con particolare riferimento al travaglio e parto fisiologico e l’effettiva adesione al codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno.

Per Nottola gli anni sono ben 13 dalla prima volta nel 2002 quando fu il primo ospedale in Toscana. Nel 2013 era stato siglata dall’Azienda, alla presenza della Dr.ssa Elise Chapin responsabile Ospedali & Comunità Amici dei Bambini del Comitato italiano per l'UNICEF, la nuova policy aziendale sull’allattamento al seno materno dei neonati, quale impegno qualificante dei due punti nascita di Nottola e Campostaggia. Si era aderito al codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno che pone delle restrizioni in modo che nessun sostituto sia reclamizzato o promosso mediante sconti, offerte speciali, campioni gratuiti, forniture gratuite agli ospedali. Infine, come previsto dall’ultimo piano sanitario regionale si era pianificata la formazione di tutto il personale del settore e la realizzazione del piano che prevedeva il rooming-in 24 ore su 24.

Dopo la certificazione dell’ospedale di Nottola nel 2002, la stessa Regione Toscana ha attivato, un vero e proprio percorso di impegni e attività. E’ stato costituito l’Osservatorio regionale per l’allattamento al seno e la nostra Regione si è fatta promotrice a livello nazionale di un coordinamento nazionale. In Europa ha partecipato, insieme a Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo e Polonia ad un piano di azione europeo utile ad orientare iniziative a favore dell’allattamento al seno.

Sembrerà scontato che le mamme decidano di allattare al seno, ma non è così. Molto spesso si ricorre al latte artificiale e, in alcune culture europee, questo viene fatto sistematicamente.

La sperimentazione delle iniziative indicate dal piano di azione europeo e l’adesione al progetto OMS-UNICEF Ospedale amico dei bambini, insieme ai cambiamenti organizzativi realizzati nei punti nascita e nei consultori, hanno rafforzato la collaborazione degli operatori ospedale-territorio e la partecipazione anche dei pediatri di famiglia.