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Nasce il 'consorzio dei consorzi' del vino

Si chiama A.VI.TO ed è il primo organismo unitario di rappresentanza della viticultura toscana di qualità, Fabrizio Bindocci è il suo presidente

Il nuovo "consorzio dei consorzi" riunisce al momento sedici consorzi di tutela in rappresentanza di circa 5 mila imprese, per un fatturato stimato di circa un miliardo di euro ed una quota di export superiore al 70%. Il presidente è Fabrizio Bindocci e il vicepresidente Andrea Sanjust.

Della nuova associazione faranno parte strutture storiche come quelle del Brunello di Montalcino, del Nobile di Montepulciano, del Chianti Classico e del Chianti Docg, ma anche Doc di più recente costituzione come quella del Montecucco, il Consorzio Bolgheri, quello dei vini di Maremma o del Bianco di Pitigliano.

Il presidente durerà in carica un anno come anche la sede dell'associazione, che seguirà il responsabile prescelto. Al debutto al vertice della nuova associazione siederà l'attuale presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci (vicepresidente sarà Luca Sanjust, della Doc del Valdarno di Sopra).

Alla presentazione dell'iniziativa ha partecipato anche l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi che ha dichiarato: "E' un punto di partenza importante e servirà per cogliere meglio le opportunità, e sono tante, che ci vengono offerte."

Inoltre l'assessore ha fatto riferimento ai fondi per la promozione messi a disposizione dall'Europa: "In due tranche ci sono circa 200 milioni per la promozione sui mercati terzi. Stando insieme è più facile cogliere queste opprtunità. Dobbiamo fare un percorso tutti insieme, voi la Regione Toscana, le associazioni professionali, le associazioni di categoria”.

L'assessore ha poi rilanciato la proposta di un Vinitaly in salsa toscana: "E' un'idea che a me pare buona, una sfida, che deve essere approfondita e di cui dobbiamo parlare insieme e confrontarci per capire se può portare un valore aggiunto. Se avvieremo questa strada non ci fermerà più nessuno, perchè quando ci presentiamo come Toscana non siamo secondi a nessuno."