Spettacoli

C’è un “Mistero Buffo” al Poliziano

Ugo Dighero porta a Montepulciano il capolavoro del premio Nobel Dario Fo e sceglie due grandi monologhi rivisti in chiave personale

Ugo Dighero

Dighero con un linguaggio originale sarà sul palco del Poliziano venerdì 29 Gennaio alle 21,15 con Il primo miracolo di Gesù bambinoe La parpàja popola, due dei brani più famosi del repertorio di Fo che uniscono una comicità irrefrenabile con un solido contenuto, grazie alla leggerezza e alla poesia dell’autore italiano più rappresentato nel mondo. Il ritmo incalzante e l’interpretazione simultanea di tutti i personaggi delle due storie, consentono a Dighero di mettere in campo tutte le sue capacità attoriali dando vita ad una galoppata teatrale che lascia senza fiato.

Il linguaggio utilizzato da Dario Fo si forma in una combinazione tra i diversi dialetti della zona padana, arricchiti di termini arcaici e sconfinamenti nel grammelot, ovvero un assemblaggio di suoni che allude ad un finto francese, uno spagnolo fasullo, un inglese inesistente. Tale lingua è quindi un'autentica creazione originale dell'autore che si basa sulla tradizione degli antichi giullari.

Nel primo miracolo di Gesù Bambino Dario Fo costruisce la storia prendendo spunto dai Vangeli apocrifi. Gesù rimane da solo in mezzo alla strada e tenta di fare amicizia con i ragazzini del posto per giocare con loro, ma viene deriso in quanto "foresto", un povero migrante figlio di migranti che parla un dialetto incomprensibile.

Mentre nella Parpàja topola, il tema diventa l’osceno, tutto ciò che viene censurato dal potere. L'osceno proposto da Dario Fo è sì grottesco ma, allo stesso tempo, lirico, lunare, sublimato nel linguaggio e nel gesto. Un giovane pastore che temeva le donne diviene improvvisamente ricco e quindi ambìto: tra le tante pretendenti, la prescelta è Alessia che però non disdegna i favori del prelato Don Faina.