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‘Buon Compleanno Rosetta’

Lanciata nello spazio il 2 marzo 2004, Rosetta è la missione principale del programma Horizon 2000 dell’ESA per l’esplorazione dei corpi minori

Mercoledì 2 marzo alle 17,30 presso gli ex macelli si svolgerà l’incontro sulla partecipazione italiana alle esplorazioni spaziali e dove interverrano Cesare Barbieri professore emerito di Astronomia dell’Università di Padova che ha diretto importanti istituzioni, quali l'Osservatorio Astronomico di Padova e Asiago e la Scuola Galileiana di Studi Superiori e Giampaolo Preti dipendente di Finmeccanica, Divisione Sistemi Avionici e Spazio, Linea di Business Spazio.

Il suo compito fondamentale di Rosetta è studiare l’origine delle comete e le relazioni tra la loro composizione e la materia interstellare, elementi fondamentali per comprendere l’origine del sistema solare. In particolare, obiettivo della missione è svolgere indagini dettagliate sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.

Il 2 marzo 2004 Rosetta partì per una straordinaria avventura che ancora non si è conclusa. Dopo un lungo viaggio, il 6 agosto 2014Rosetta ha raggiunto la cometa. Il termine nominale della missione era inizialmente programmato per dicembre 2015, ma i dati che vengono forniti sono così importanti e la gran parte della strumentazione funziona ancora così bene, che l’ESA ha deciso di prolungarne la vita fino alla fine di settembre 2016.

La missione Rosetta nasceva sulla base dello spettacolare successo di Giotto, che nel 1995 l’ESA decise una missione ancora più ambiziosa, in grado di sorvolare due asteroidi, circumnavigare un nucleo cometario per un paio di anni e depositarne sulla superficie un modulo con varia strumentazione scientifica. Anche Rosetta, come fu per Giotto trenta anni fa, si vale di un importante contributo scientifico italiano. La quantità di immagini ottenute da Osiris è davvero impressionante. Solo sulla cometa 67/P a tutt’oggi sono state prese oltre 50.000 pose, da una varietà di distanze e angolazioni. 

Rosetta sta avvicinandosi a una fine spettacolare, con il tentativo di farla posare dolcemente sul suolo cometario alla fine di settembre, un’altra impresa che l’Europa per prima, e l’Italia in essa, ha avuto il coraggio di tentare.

L’appuntamento rientra nel ciclo di lezioni a due voci, nel programma di Pianeta Galileo, la rassegna di cultura scientifica promossa dal Consiglio regionale.