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Aretino ad Amsterdam per testare cura anti depressiva

Yuri Milaneschi insieme ad una collega ha avuto un finanziamento da 500mila per la sperimentazione di un farmaco su particolari pazienti

'Cervelli italiani che brillano all'estero'. Alla ribalta questa volta il savinese Yuri Milaneschi, che insieme ad una sua collega del Dipartimento di Psichiatria dell'Amsterdam UMC, ha ricevuto un finanziamento di 500mila euro dalla Brain Foundation Netherlands per uno studio che testerà l'efficacia dell'aggiunta di un farmaco antiinfiammatorio al normale trattamento di un gruppo di pazienti con una forma di particolare di depressione, che è stato chiamato "Depressione Immuno-metabolica".

"Si tratta di un tipo di depressione che si trova solo in circa un 1/3 o 1/4 di pazienti ed è caratterizzata da particolari segni biologici come l'alterazione di alcuni marker del sistema immunitario – ricorda Yuri Milaneschi - per questo abbiamo pensato di provare a personalizzare il trattamento specificatamente per questi soggetti, testando l'aggiunta di un farmaco anti-infiammatorio comunemente usato per l'artrite reumatoide al loro normale trattamento antidepressivo. La speranza è che questa azione aggiuntiva sull'infiammazione sottostante possa spingere e amplificare l'effetto antidepressivo"

"Alcuni studi hanno dimostrato infatti che la presenza di alterazioni infiammatorie è spesso legata ad una peggiore risposta teraputica alle terapie antidepressive standard ed una maggiore cronicità del disturbo – conclude Milaneschi - la nostra speranza è che questo possa essere un primo passo per migliorare il trattamento e la qualità di vita di un numero sostanziale di pazienti che soffrono di depressione, che rimane secondo l'OMS uno dei disturbi piu' invalidanti al mondo".