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Montalcino e San Giovanni d’Asso verso la fusione

Per i consigli comunali di Montalcino e San Giovanni d'Asso il progetto di fusione deve andare avanti, i due consigli danno il via libera

Montalcino

Entrambe le assemblee cittadine hanno approvato la mozione unitaria dei gruppi di maggioranza e minoranza affinché i sindaci dei due comuni siano a richiedere alla Regione di promulgare la proposta di legge per l'ipotesi di fusione.

La fusione garantisce la possibilità per il costituendo ente di mantenere la propria autonomia amministrativa senza dover confluire obbligatoriamente nelle Unioni de Comuni al pari della possibilità di riassumere integralmente il personale che andrà in pensione, contrariamente a quanto avviene ordinariamente ove è consentita una assunzione ogni quattro pensionamenti, consentendo al comune di poter continuare a garantire i sevizi erogati a cittadini che diversamente sarebbero a rischio.

Il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli, dichiara: ''I gruppi consiliari di maggioranza e minoranza hanno giustamente valutato e proposto l'ipotesi fusione la quale è un'opportunità, per i nostri cittadini affinché si possa mantenere i livelli di interesse sui servizi che diversamente sarebbero a rischio numerico. Si potrà garantire ai cittadini buoni standard nei servizi di prossimità, razionalizzando i costi di gestione delle amministrazioni fuse e garantendo il turnover integrale nei dipendenti, diversamente non reintegrabili con le norme attuali che prevedono una assunzione ogni quattro pensionamenti. Viceversa mi domando come faremo a tenere aperti gli uffici e a garantire i servizi”.

"Anche il consiglio comunale del mio Comune - aggiunge Fabio Braconi sindaco di San Giovanni D'Asso - ha condiviso in maniera unitaria tutto il percorso che ha portato a questa decisione".

Positivo anche il commento del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino che desidera sottolineare l'opportunità perché la fusione porterebbe elementi interessanti. Ad iniziare dal mantenimento del nome Montalcino, molto importante dal punto di vista dell'immagine del Brunello”.

Le prossime tappe del processo di fusione: il presidente della Regione dovrà, prima del 1° agosto, emanare un decreto che avvii le procedure che porteranno i cittadini alle urne che, attraverso un referendum (tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre) si esprimeranno sulla proposta di fusione. Se la cittadinanza voterà a favore dell'unione, il Presidente della Regione Toscana, attraverso apposita legge, istituirà il costituendo Comune di Montalcino, allargato al territorio di S. Giovanni d'Asso che sarà qualificato come Municipio.

Così si arriverà allo scioglimento dei consigli comunali (entro il 31 dicembre) e all'insediamento, dal 1° gennaio 2017, di un Commissario Prefettizio che avrà il compito di traghettare alle elezioni, che si terranno nei termini di legge tra il 10 aprile e il 10 giugno, il ''Comune di Montalcino allargato al territorio di San Giovanni d'Asso''.