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Cani da caccia uccisi da esche avvelenate

Cani da caccia rimasti uccisi dopo avere ingerito esche cosparse di veleno, volutamente disseminate lungo la strada comunale ''Villa a Tolli"

Quattro cani da caccia avvelenati: tre morti, uno ricoverato ed uno fermato prima che potesse ingerire una polpetta-esca.

Il comando della stazione forestale di Montalcino si è attivato dopo aver ricevuto le prime segnalazioni e le denunce presentate dai proprietari dei cani ha eseguito alcuni sopralluoghi sul posto rinvenendo altre numerose esche costituite da grumi di carne tritata in forma di polpetta.

Il tratto di strada dove sono state rinvenute le esche è compreso tra Le Ragnaie e Le Cannelline nel Comune di Montalcino. Questa zona è molto frequentata per motivi ricreativi e venatori da cani e padroni e non è nuova a casi di avvelenamento di cani e di animali selvatici.

Le polpette sono state consegnate alla sezione senese dell''istituto zooprofilattico sperimentale per essere analizzate e individuare la sostanza tossica utilizzata. 

Sei mesi fa sempre il Corpo Forestale ha recuperato la carcassa di un lupo femmina che dopo gli accertamenti era risultata avvelenata da pesticidi.

In seguito ai nuovi decessi l'invito alla popolazione è quello di "porre la massima attenzione alla frequentazione della zona avendo cura di non lasciare mai liberi i propri cani soprattutto lungo la viabilità e le piazzole di sosta".