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Brunello falso: “Nessuno imiterà l'eccellenza”

In merito alla vicenda del falso Brunello scoperto in Danimarca, il presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci parla del lavoro svolto

presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci

In seguito al sequestro di 200 bottiglie di Brunello di Montalcino scoperte nel magazzino di un ristorante danese, il presidente del Consorzio di tutela dice: “Ancora una volta un grande brand del Made in Italy è stato oggetto di un tentativo di falsificazione. Tuttavia, grazie all’ottimo lavoro e alla vigilanza delle autorità così come all’efficienza delle procedure di controllo messe in atto dal Consorzio insieme ai produttori, questa truffa è stata sventata”.

“La complicità di un ristoratore e un operatore compiacente non basteranno mai ad imitare l’eccellenza ed unicità di un prodotto oramai ben posizionato al livello mondiale – continua Bindocci - Ovviamente, come sempre, ci tuteleremo in tutte le sedi e metteremo a disposizione degli inquirenti ogni competenza e servizio necessario. Inoltre al nome di tutto il Consorzio e del territorio di Montalcino vorrei ringraziare in modo particolare le autorità Danesi per efficacia, velocita e accuratezza delle indagini svolte e per l’importanza e le risorse dedicate al caso.”