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"Mi piace" a Lercio, assessore sotto accusa

L'assessore in questione avrebbe messo il "mi piace" all'articolo 'I due Marò shock: Ormai ci amiamo e vogliamo sposarci' pubblicato sul noto giornale

A quanto si apprende dalla pagina facebook del Lercio (noto giornale satirico) l’assessore sarebbe reo di aver messo il “mi piace” su tale articolo scatenando, così, indignazioni nei suoi avversari politici che ora ne chiedono pubblicamente le dimissioni con tanto di manifesti affissi per tutto il paese.

I manifesti attaccano l’articolo pubblicato con queste parole: “E’ stato pubblicato un articolo dove spudoratamente e indecentemente si mettono alla berlina due uomini in divisa, due servitori dello Stato detenuti in India da oltre tre anni in attesa di un processo continuamente rimandato. Come avrete capito si tratta dei nostri due Marò che nessuno dei Governi che si sono succeduti in questi anni è riuscito a riportare in Patria e la cui situazione è quanto meno drammatica”.

Subito dopo attaccano l’assessore dicendo che il suo “mi piace” non rispecchierebbe la carica istituzionale che ricopre: “L'assessore può abbracciare l’ideologia gender, ma la carica istituzionale che ricopre non consente di condividere pubblicamente una satira di cattivo gusto, che fa ridere solo pochi e indigna profondamente tutti gli altri, quelli che da loro vengono definiti “omofobi”, semplicemente perché credono nell’amore fra un uomo e una donna e che si sentono offesi da tale definizione e da simili atteggiamenti da parte di una signora che in quanto assessore rappresenta o meglio dovrebbe rappresentare un’intera comunità. Tuttavia – continua il manifesto - riteniamo ancora più gravi il cattivo gusto e la mancanza di senso istituzionale, perché il quanto assessore deve rappresentare le Istituzioni cui appartengono anche Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, fatti prigionieri mentre per conto del nostro Governo erano impegnati in un’operazione di pace, detenuti da più di tre anni e finora privati del diritto ad un giusto processo, vittime altresì della inefficienza dei Governi del nostro Paese, che non sono stati ancora capaci di far seguire ai vari proclami azioni efficaci per riportarli in Italia”.

Inoltre il manifesto ricorda che in passato per un simile “scivolone” un Assessore Comune rassegnò le proprie dimissioni. La maggior parte del popolo social, invece, si schiera in favore all’assessore dicendo che un po’ di buona e sana satira non fa male a nessuno.