Agrinsieme di Siena, Arezzo e Toscana, Confagricoltura e l’Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare), hanno organizzato un sit-in presso il Casello autostradale A1 Valdichiana, un modo questo per far sentire la propria voce e chiedere che l’imposta sui terreni agricoli sia rivista ancora una volta dal governo centrale se non che venga abolita del tutto.
“Con questa nuova imposta il governo ha pensato bene di gravare ulteriormente le nostre condizioni, già messe allo stremo dalla dura stagione agricola – dice Luca Marcucci presidente Cia Siena – Noi non abbasseremo la guardia e la mobilità continuerà finchè il Governo non avrà delle risposte concrete. Intanto abbiamo suggerito ai nostri associati di rimandare il pagamento al 30 Giugno, termine ultimo della legge di stabilità, seppur rischiando una penalità del 3 percento.”
Anche il sindaco di Sinalunga, Riccardo Agnoletti, sarà presente alla manifestazione e si dice preoccupato che la nuova determinazione dell'imposta crei forti iniquità a danno dei produttori agricoli.
“ I nuovi parametri – dice Agnoletti - non tengono conto della complessità di tutto il territorio, che non può essere suddiviso semplicemente in funzione della posizione altimetrica di un Comune e soprattutto trascurano la funzione essenziale degli agricoltori nella tutela a presidio dell’ambiente ed a beneficio dell’intera collettività. Pertanto, in un momento così difficile per l’economia rurale, è auspicabile assumere insieme ai parlamentari dei nostri territori, iniziative positive nei confronti del governo nazionale, affinchè si appongano sostanziali modifiche all’attuale normativa, per renderla più equa e sostenibile”.
Alla manifestazione sono attesi oltre cinquecento imprenditori agricoli provenienti da tutta la Valdichiana senese e aretina, oltre ai sindaci di molti Comuni e ai rappresentanti dell’Unione Comunale.