Politica

Maccarone: "Infrastrutture, basta false promesse"

Gianfranco Maccarone candidato alle elezioni regionali per Fdi-An interviene sul tema delle infrastrutture, sull’alta velocità e sulle false promesse

"Il Partito Democratico - inizia Maccarone - promette in campagna elettorale l'Alta Velocità, asserendo di sponsorizzare la costruzione di una stazione a Chiusi, ma in tutti questi anni non si è preoccupato di risolvere il problema dei pendolari e della fatiscenza dei treni regionali, nonché della manutenzione delle strade. Solo sotto elezioni il sindaco Scaramelli, grande fautore dell’alta velocità, fa proclami in favore dei pendolari costretti a viaggiare con mezzi in ritardo, affollati e poco puliti. Chiaramente questa è una banale strategia elettorale del renziano doc, probabilmente ad elezioni avvenute si scorderà dei disagi che affrontano quotidianamente coloro che viaggiano sui mezzi pubblici della nostra Regione.

Prosegue Gianfranco Maccarone: “Treni in ritardo, carrozze gelate, toilette chiuse, scambi che non funzionano a causa del freddo (nonostante le promesse di interventi specifici fatte e ripetute negli anni scorsi), guasti al materiale rotabile, guasti nelle stazioni e vagoni sovraffollati; questo lo scenario desolante in cui sono costretti a muoversi i viaggiatori toscani. La viabilità in Toscana, soprattutto in provincia di Siena, è seriamente compromessa. Il capoluogo di provincia a livello ferroviario è mal collegato e tagliato fuori dagli snodi principali, le varie stazioni della provincia sono poco servite ed i tempi di percorrenza sono gli stessi di 30 anni fa.

Per quanto riguarda le strade - prosegue Gianfranco Maccarone - la manutenzione è a dir poco insufficiente, i manti stradali sono estremamente usurati, basti pensare alla superstrada Siena – Bettolle ridotta ad un insieme di buche. Ci sono intere corsie franate da tempo immemore come a Chiusi o a Castelnuovo Berardenga dove le amministrazioni locali ancora non sono intervenute nonostante i disagi e la pericolosità della situazione."

La nota conclude: “Ben vengano le grandi opere ma prima sarebbe il caso di occuparsi della manutenzione delle infrastrutture già esistenti, così da consentire a tutti la fruizione dei servizi ad un costo ragionevole e con degli standard minimi decorosi.

Quella del PD ci pare solo una campagna di promesse per assicurarsi il voto dei cittadini ormai esasperati, ma gli interventi e l'attenzione ai problemi reali degli stessi continuano vergognosamente a mancare."