Politica

M5S: “Sanità sempre più privatizzata”

Monica Sottili, candidata consigliera regionale circoscrizione di Siena per il M5S sostiene una sanità e un settore sociale pubblici ed universali

I Lea, livelli essenziali di assistenza, garantiscono l’universalità nell’accesso alle prestazioni sanitarie. Sono essenziali in quanto necessari per rispondere ai bisogni fondamentali di tutela della salute della persona e appropriati rispetto sia alle specifiche esigenze di salute della persona sia alle modalità di erogazione dell’assistenza.

“Una sanità pubblica e universalistica – dice la candidata - che garantisce il diritto alla salute deve garantire servizi e prestazioni. In questo senso i Livelli Essenziali diventano strumento di garanzia per il cittadino poiché sono indirizzi vincolanti e costituiscono la garanzia costituzionale della cittadinanza sociale.

Il governatore della Toscana, Enrico Rossi, nella sua rincorsa, neanche più tanto velata , verso la privatizzazione della sanità, ha deciso di aderire completamente alla linea di Renzi e di continuare a distruggere il sistema sanitario della Toscana.

Nell'ottica sopra descritta ha deciso (ma non parlava di ridurre gli sprechi?) che saranno i pediatri di base ad occuparsi da qui in avanti, in toto e a fronte di un compenso, di tutte le vaccinazioni, anche quelle obbligatorie, come risulta dall'accordo intercorso tra la Regione Toscana nella persona del suo Assessore alla Sanità Marroni e varie ASL toscane.

Praticamente andremo a ri-pagare dei medici privati (già pagati un tot a paziente) per effettuare una procedura medica che è sempre stata effettuata dalle ASL con la copertura dell'ordinario svolgimento delle loro funzioni. Si incentiva quindi una spinta commerciale su ciò che dovrebbe essere solo una prassi di pubblica sanità.

Altro aspetto di questa manovra insensata e dispendiosa da considerare: se durante la conservazione del vaccino non vengono rispettate le norme di buona conservazione o viene interrotta la catena del freddo l’efficacia della vaccinazione può essere compromessa.

Per garantire la corretta conservazione del vaccino ogni studio pediatrico dovrà essere dotato: di tutte le attrezzature atte a garantire il mantenimento della catena del freddo e a rilevare una sua eventuale interruzione (per esempio monitoraggio della temperatura dei frigoriferi e relativo sistema di allarme); di tutti i dispositivi necessari per effettuare la somministrazione nelle migliori condizioni di igiene e sicurezza.

Questione di non poco conto: chi effettuerà i controlli per verificare che l'iter della conservazione sia a norma?

Detto questo vogliamo porre l'accento sul fatto che Enrico Rossi e la sua Giunta procedono ormai al galoppo verso la privatizzazione della sanità pubblica. Questo accordo fatto dalle ASL con i medici pediatri costituisce un'altra delle tante prove inconfutabili del progressivo smantellamento del servizio sanitario pubblico.

Con questo accordo – conclude la candidata – la regione Toscana prosegue nell’attacco al diritto alla salute universale e gratuita, dando ala privato un ruolo di spicco nel futuro della nostra società”.