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L’industria super tecnologica apre il cantiere

Diakont ha scelto Lucignano per far sorgere uno dei primi esempi di industria 4.0 in Toscana, ieri la cerimonia della posa della prima colonna

Prende l'avvio nella zona di Padule, il cantiere per lo stabilimento di Diakont srl, società multinazionale all'avanguardia nella produzione di attuatori elettromeccanici per i robot industriali.

Lo stabilimento, che sarà a regime alla fine del 2018, darà lavoro a circa 120 persone, con profili altamente qualificati. Oltre alla produzione, allo stabilimento si affiancherà, in una seconda fase, anche un complesso alberghiero da 30 camere con centro benessere, piscina coperta, campi sportivi e ristorante tipico toscano da 100 coperti.

Il valore dell'investimento, come sottolineato dalla Regione, sta soprattutto nell'intreccio fra ricerca e produzione industriale innovativa, che si è già concretizzato con l'avvio, nella piccola sede aperta da poco più di un anno ad Arezzo.

La prima colonna della nuova fabbrica, che avrà 7mila metri quadrati di superficie produttiva e 1500 metri quadrati destinati ad uffici, è stata posata alla presenza dell'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, dei vertici della società, del sindaco di Lucignano Roberta Casini, dei rappresentanti del settore attrazione investimenti della Regione.

"Il lavoro che Diakont sta già facendo da tempo per gettare le basi di questo nuovo importante investimento - ha detto l'assessore Ceccarelli - è la dimostrazione che il nostro territorio ha tutte le carte in regola per essere attrattivo: competenze, infrastrutture, servizi e il valore aggiunto costituito di un patrimonio storico e paesaggistico d'eccezione. Ed è anche la dimostrazione della capacità di fare squadra di istituzioni, imprese, centri di ricerca su cui si è concentrato, con successo, lo sforzo della Regione attraverso il settore dell''attrazione investimenti".