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Esplosione di colori, torna la Maggiolata

L'edizione numero 83 riporta la festa con quattro date: domenica 22 maggio, martedì 24 in notturna, domenica 29 e mercoledì 1 giugno ancora di sera

Foto archivio

Quattro date (domenica 22 maggio, martedì 24 in notturna, domenica 29 e mercoledì 1 giugno ancora in notturna) e un filo conduttore per i carri dei quattro rioni: l’arte contemporanea e attuale per ricordare la storia, le tradizioni, i valori di un borgo piccolo solo nelle dimensioni. Lucignano si apre alla Toscana con la sua 83esima edizione della ‘Maggiolata’, una esplosione di colori, un omaggio alla primavera e ai fiori.

Presentata a palazzo del Pegaso in Regione, la Maggiolata significa, quest’anno più che mai, ripartenza. E nei carri ispirati a Jeff Koons – un’opera ricorda anche le stragi di Parigi – c’è un messaggio per guardare al futuro con forza, fiducia e ottimismo. Senza però dimenticare il passato, la storia, le tradizioni. 

Lo ha spiegato bene il presidente dell’Associazione Massimo Casini: “La Maggiolata nasce nel quando la realtà del nostro Paese era molto diversa. Allora i contadini, a maggio, erano obbligati a festeggiare i padroni. Nel tempo la manifestazione si è trasformata ed è diventata una festa per tutti, un rito collettivo per stare insieme. Bisogna però ricordare dove e perché è nata. La memoria è sempre importante, segna chi siamo”. Casini ha lanciato anche un appello a prendere “più in considerazione il folklore della Valdichiana. Rappresentiamo la tradizione del territorio, riusciamo a stare in piedi da soli con l’aiuto di oltre trecento persone che nel loro tempo libero, spesso appena dopo il lavoro, si riuniscono e realizzano carri magnifici”.

Il giro economico della Maggiolata è importante: 200mila euro, anche questo un segno del valore e dell’impegno di quanti ogni anno ci si dedicano. Dimostrazione, insomma, del carattere identitario per Lucignano. La Maggiolata non è solo un evento toscano, si apre oltre i confini della regione hanno ricordato sindaco e assessore alla promozione turistica.

Ed è anche voglia di tornare a vivere, ha osservato il presidente dell’assemblea legislativa invitando cittadine e cittadini a visitare Lucignano uno tra i borghi più belli della nostra Toscana dove tradizione e contemporaneità si uniscono per guardare con ottimismo al futuro.