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​Le Terme chiudono le porte al Covid

La cittadella del benessere resta aperta. Operativo il laboratorio anche per test e tamponi sul virus. Novità sugli orari

Tutto come sempre, tutto come prima. Prima dell’ultimo decreto governativo che detta nuove regole anti-Covid e impone nuove chiusure a numerose tipologie di attività, tra queste palestre e piscine, centri fitness. L’eccezione in questo caso riguarda le strutture termali di cui viene riconosciuta la specificità sanitaria, compresa la cittadella del benessere di Chianciano, riconosciuta insieme alle altre, come punto di eccellenza e sicurezza al servizio della comunità. Utilità sanitaria e sociale che con l’emergenza Covid acquista un plus.

Il protocollo ‘Terme Sicure’ garantisce la sicurezza degli ospiti che potranno usufruire delle piscine termali Theia, lo stabilimento Sillene per cure, riabilitazione e visite specialistiche, il laboratorio analisi operativo anche per test e tamponi Covid- 19, il Parco Acqua Santa per la cura idropinica ed il Centro estetico.

In realtà in questa pandemia le Terme di Chianciano non si sono mai fermate adottando fin da subito protocolli di sicurezza per operatori e ospiti, con costanti procedure di sanificazione. Un vantaggio che si aggiunge nel caso delle Terme di Chianciano è rappresentato anche dai grandi spazi del parco termale e degli stabilimenti, che garantiscono un margine maggiore di distanziamento rispetto a quello previsto. 

Ovviamente, l’ospite deve indossare la mascherina chirurgica e all’ingresso viene eseguito un triage con misurazione della temperatura oltre a tutti gli altri accorgimenti per abbattere il rischio di contagio. Ultima annotazione: da lunedi (2 novembre) scatta l’orario invernale con apertura delle Piscine Termali Theia dal venerdì alla domenica e durante le festività.