Attualità

Le ragazze del volley premiate per i successi

Un riconoscimento dell'Amministrazione alle ragazze della Pallavolo Vitt Chiusi per aver conquistato la promozione dalla seconda alla prima divisione

La consegna è avvenuta alla presenza del primo cittadino Juri Bettollini, degli assessori della giunta e di tutti i componenti della maggioranza centrosinistra per Chiusi. Come da tradizione, ogni successo delle società sportive di Chiusi ormai da cinque anni viene riconosciuto anche nella sala del consiglio, la cerimonia è iniziata con un discorso introduttivo del numero uno della giunta ed è poi proseguita con la consegna dell’attestato ad ogni ragazza della squadra, ai dirigenti e al Presidente Massimo Barbanera.

Per le giovani ragazze della Pallavolo Vitt Chiusi, (tutte sotto i 18 anni di età Anna Bastreghi (1998), Erika Dubare (2000), Valentina Fastelli (1997), Giorgia Franceschini (1998), Margherita Gallinella (1999), Benedetta Garofani (2000), Elena Giulianelli (1998), Andrea Giustiniani (1996), Ginevra Mori (1998), Viola Pazzaglia (1997), Matilde Pisi (1997), Maria Sole Radicia (1998), Chiara Rende (2000), Valeria Rossi (1997), Martina Segatori (1999)), archiviati i successi dello scorso anno, è già tempo di tornare in palestra e iniziare la preparazione in vista della nuova sfida che quest’anno si chiamerà prima divisione.

“E’ una grande soddisfazione – dichiara il primo cittadino Bettollini – premiare una squadra che ha saputo tenere alto il nome della nostra città fino a vincere il proprio campionato. Arrivare primi in una competizione regionale non è mai facile, occorre tanta passione, dedizione e sacrificio e per questo il ringraziamento dell’amministrazione comunale non può che andare alle ragazze che hanno giocato, hai dirigenti della società e ovviamente anche ai genitori che svolgono un ruolo sempre più fondamentale nel far avvicinare i propri figli allo sport. Complimenti, quindi, per il risultato raggiunto, ma come accade spesso nella vita già nuovi e più difficili ostacoli devono adesso essere affrontati. L’augurio, dunque, non può che essere quello di ritrovarci tra dodici mesi con un nuovo attestato da consegnare frutto di un altro anno di successi.