Il nido di Terontola ha riaperto oggi 18 Febbraio, ma stando a quando riportato in una lettera da una mamma, la situazione non è del tutto risolta perché manca la recinzione esterna, l'ingresso principale è chiuso a chiave senza possibilità che i bambini possano uscire all'esterno in autonomia.
A tal proposito l’assessore alla pubblica istruzione Tania Salvi vuole tranquillizzare i genitori e fuga ogni dubbio riguardante il fatto e che niente verrà lasciato al caso.
“In accordo con i genitori – dice l’assessore - abbiamo deciso e ci siamo impegnati a riaprire il nido nel minor tempo possibile ed ovviamente in locali adeguati ad ospitare un servizio, la forte richiesta dei genitori è stata quella di ridurre al minimo il numero di giorni di interruzione.
I lavori urgenti e necessari sono tutti stati fatti da venerdì mattina e nel fine settimana e già programmati tutti i miglioramenti nei prossimi giorni, senza nessuna ulteriore interruzione di servizio o disagi allo svolgimento delle normali attività didattico educative nell'orario di apertura del servizio.
I miglioramenti programmati - spiega - per i prossimi giorni e già previsti seguendo l'ordine di priorità sono: chiusura con una recinzione dello spazio antistante l'ingresso e compreso tra le colonne in muratura; successivamente recinzione di uno spazio esterno più ampio per delimitare e realizzare uno spazio verde riservato al nido. In attesa della prima recinzione, l'ingresso principale è chiuso a chiave, senza possibilità alcuna che i bambini possano uscire all'esterno in autonomia.
Tra l'altro il numero di educatrici attualmente in servizio presso il nido è superiore al numero di educatrici minimo previsto dalla normativa e questo è sicuramente un elemento di ulteriore tranquillità per i genitori, poiché il livello di sorveglianza è massima per ogni bambino.
Infine, i metri quadrati a cui si fa riferimento nella lettera sono abbondantemente superiori a quanto previsto dalla normativa regionale sui servizi educativi alla prima infanzia, in relazione al numero dei bambini attualmente ospitati ed il nido potrebbe ospitare altri bambini.”