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Landi: “No a tifoserie"

Il sindaco di Sarteano è rammaricato per le prese di posizioni da tifoserie in merito alla mancata illuminazione della Croce del Monte Cetona

Il sindaco Landi, dopo l’incontro con il parroco Don Fabrizio, nel quale ha spiegato che la Soprintendenza ha detto no all’illuminazione alla croce del Monte Cetona perché considerato un complesso dei beni naturalistici e quindi ambiente sotto tutela per il pregevolissimo alternarsi di valli e crinali, è amareggiato per gli schieramenti che si sono creati intorno alla vicenda.

“Prese di posizioni in favore o contro senza sapere, senza informarsi, senza minimamente considerare le motivazioni di una parte o dell'altra nè, tantomeno, le motivazioni tecniche derivanti dal rispetto della normativa che, giusta o sbagliata che sia, c'è e va rispettata fino a che qualche illuminato non la cambierà.

Al di là della norma – continua il sindaco - sul tema non esiste una decisione giusta e una unica e incontrovertibile verità, è inutile spremersi le meningi. Ci sono mille motivazioni a favore e mille contro.
Ed è qui che entra in ballo l'ideologia che trasforma il tutto in una mezza rissa da stadio a cui tutti vogliono partecipare, ovviamente, chi in buona fede, in maniera costruttiva, chi, invece, con secondi fini e neanche tanto velati.

La cosa che più mi è stato a cuore è il chiarimento fra il sindaco e il parroco del paese due figure che, in modo diverso, hanno l'onere oltre che l'onore di guidare una comunità verso l'unità e non verso la divisione, soprattutto in questi difficilissimi momenti, cercando di riportare alla ragionevolezza chi, in questa bagarre, si sente nel diritto di sputare sentenze o di non rispettare le posizioni di chi ha sensibilità diverse dalle proprie”.