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La revisione non deve toccare le imprese agricole

Il Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana, Andrea Rossi, esprime contrarietà all’Imu agricola che sta minacciando il comparto agricolo

Rossi si è schierato dalla parte delle associazioni agricole che il 10 Febbraio prossimo scenderanno in piazza per manifestare contro la tassa.

“A preoccupare – dice Andrea Rossi - sono le conseguenze che l’Imu agricola avrà su questo comparto strategico della nostra economia ma anche sulla fiscalità generale e sui bilanci dei contribuenti”.

“L' Imu agricola così concepita - ha poi proseguito Rossi - rappresenta una minaccia di azzerare i margini che l’attività di campagna riserva agli imprenditori del settore e costringerà molti di loro ad attingere alle proprie risorse personali, rischiando di provocare un autentico dissesto. Un comparto che consideriamo trainante per la nostra economia ed ha saputo difendersi dalla recessione.

Gli agricoltori non possono dedicare parte delle proprie risorse alle opere benefiche avendo altre entrate. Se la redditività garantita dall’attività agricola verrà meno, potremmo attenderci anche un abbandono delle campagne con effetti devastanti. A fronte di tagli certi che lo Stato ha già operato sui bilanci dei Comuni, considerando l’entrata piena derivante da questa imposta, si prevede in realtà un gettito non superiore al 10% delle stime. La mancata entrata della parte restante o dovrà essere recuperata attraverso la fiscalità generale, aggravando dunque l’imposizione a carico di tutti i contribuenti o, venendo a mancare, si dovrà tradurre in ulteriori, ingenti tagli di servizi”.

In conclusione Rossi lancia un appello al Governo affinché rimetta immediatamente mano al provvedimento per esentare il mondo agricolo da una tassa che mina un intero settore, cominciando a fare spending review a livello romano e non sugli Enti Locali.