Attualità

La difesa del suolo arriva dal cielo

Il Consorzio ha impiegato dei droni per il monitoraggio dei principali corsi d’acqua della Valdichiana aretina e difficilmente accessibili da terra

L'impiego dei droni è utile per il controllo e il monitoraggio di quelle zone difficilmente accessibili via terra. Le foto e i video ottenuti, di alta qualità e risoluzione, possono essere facilmente utilizzati per progettare intereventi a difesa dei terreni e dei cittadini e per la salvaguardia e il controllo del corso dei fiumi.

Per i rilievi sono stati utilizzati droni di un operatore locale, impiegando due diverse tipologie di acquisizione dei dati. «Per alcuni è stato ottenuto un filmato con inquadratura a volo d’uccello al di sopra delle chiome delle alberature al centro del corso d’acqua con inserimento in post produzione di una finestra con l’individuazione delle esatte coordinate corrispondenti al frame video visualizzato – spiega l'ingegner Ciofini - Per altri è stata, invece, effettuata una mappatura fotogrammetria che consente di navigare sul rendering contenente i dati acquisiti. Mentre la seconda metodologia consente di effettuare delle reali misure planimetriche, la prima si è dimostrata più efficace per stimare tipologia ed entità della manutenzione da progettare».

“Il lavoro del Consorzio nella salvaguardia del territorio - spiega il presidente, Paolo Tambuni - passa anche attraverso l'impiego delle moderne tecnologie che consentono di rendere più efficiente l'azione del Consorzio in difesa del suolo e tutela dal rischio idrogeologico".