Attualità

La Cortona doc al Vinitaly con un nuovo look

Uno stand nuovo per festeggiare a Verona il successo dei vini cortonesi, anche quest'anno il Consorzio Vini Cortona sarà presente al Vinitaly

Direttore Marco Giannoni

Pad 9 (Toscana) Stand C1, stesse coordinate dello scorso anno ma lo stand del Consorzio Vini Cortona a Vinitaly, la fiera di settore tra le più importanti del mondo a Verona dal 9 al 12 aprile, sarà totalmente rinnovato. 

Un salotto racconterà il “Cortona Wine Style” e le aziende della denominazione, alcune in forma diretta, altre al banco di degustazione consortile che raccoglierà oltre la metà delle aziende della denominazione. 

Un momento di promozione non solo per la Cortona Doc, ma anche per tutto il territorio di produzione che da qualche anno sta puntando proprio sulla promozione integrata dei principali assetti culturali. 

«Il Consorzio quest’anno sta proseguendo un importante processo di cambiamento a livello di comunicazione e promozione – spiega il Presidente del Consorzio, Marco Giannoni – stiamo cercando di lanciare dei messaggi che vadano oltre all’eccellenza del nostro prodotto, ma che portino in giro il suo valore aggiunto rappresentato dal territorio d’origine e dalle sue eccellenze, non per ultima la Chianina che proprio nei giorni scorsi è stata celebrata insieme al nostro Syrah».

Costituito nella primavera del 2000, è il Consorzio che svolge la funzione di controllo e tutela dei vini a D.O.C. Cortona e ne diffonde la conoscenza con un’efficace attività culturale, divulgativa e promozionale.
Protegge l’immagine ed il prestigio della denominazione con continui controlli di qualità e intraprende iniziative di carattere culturale tendenti a far conoscere nel mondo Cortona, il suo territorio ed i suoi vini. Attualmente le aziende produttrici sono circa 60.

Attualmente vengono prodotte in media oltre un milione di bottiglie all’anno, con un fatturato medio che supera i 3 milioni di euro. Oltre 500 sono gli addetti ai lavori coinvolti, senza contare l’indotto (tra turismo e aziende artigiane) che rappresenta per questo borgo toscano. A livello di mercati nel 2016 la bilancia è protesa verso l’estero per il 60% circa. Usa, Nord Europa sono i principali mercati, ma sono in crescita il Canada, Brasile, Cina e Giappone. La restante fetta percentuale va in Italia, Toscana, Lombardia e Lazio in particolare.