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In arrivo la Peace Run, staffetta per la pace

La manifestazione internazionale, edizione per l’EXPO, interessa 100 nazioni e la carovana arriverà in piazza Grande e porterà la fiaccola della pace

Giungerà Sabato 25 aprile, alle 17.30 la Peace Run, la staffetta podistica per la pace più lunga del mondo. La carovana internazionale, con la fiaccola della pace, entrerà nel territorio del comune alle 17,00, proveniente da Orvieto e percorrerà il Viale Cozzani (circonvallazione) ed entrerà nel centro storico da Porta al Prato.

Il team di podisti ricalcherà il percorso del Bravìo, re-interpretando lo sforzo e le gesta degli spingitori delle botti, e arriverà in Piazza Grande, dopo 64 chilometri di corsa. Chiunque potrà unirsi e sarà anche invitato a tenere la torcia, passandola di mano in mano e correndo insieme al gruppo anche solo per un brevissimo tratto.

La Peace Run ripartirà poi Domenica 26 Aprile con destinazione Firenze; la manifestazione ha preso il via il 22 aprile da Roma ed ha come destinazione Milano, in coincidenza con l’inaugurazione dell’Expo.

Peace Run è giunta alla 27.a edizione, ogni anno attraversa circa 100 nazioni e coinvolge 1 milione di persone, in prevalenza bambini e studenti, ai quali sono riservati programmi specifici per la diffusione della cultura della pace attraverso lo sport. E’ un’associazione apartitica e apolitica, totalmente indipendente dalle Istituzioni e dalle loro rappresentanze, non si avvale di sponsor e non è legata al alcun brand.

La manifestazione è aperta alla collaborazione con tutte le realtà che aggregano culture diverse e che promuovo il riconoscimento della diversità come ricchezza e opportunità di crescita. Per Peace Run la pace non è solo “assenza di guerra ma presenza di amore e unità nella famiglia umana”.

A Roma, alla partenza, la staffetta ha unito le fedi religiose presenti nella capitale e la FAO, agenzia mondiale per l’alimentazione. Peace Run realizzerà un reportage sull’arrivo a Montepulciano in cui saranno evidenziate tutte le caratteristiche principali del territorio ma soprattutto le eccellenze produttive agroalimentari, in linea con il tema generale dell’Expo.