L’Italia sta affrontando in ritardo questo cambiamento e questo settore è l'unico nel quale, anche con la crisi, le raccolte pubblicitarie sono aumentate, anche se non hanno compensato completamente quelle della carta e della radio-tv. Nascono sempre di più nuove testate digitali e continua la morte di quelle cartacee con un ricambio continuo e a volte frenetico. Ma questo non ha portato, complessivamente, nuovi posti di lavoro ed ha colpito i livelli salariali della categoria.
Per arginare il problema l'Fnsi si impegna a costituire subito una commissione sull'informazione digitale tenga sotto controllo e analizzi il fenomeno, verifichi la situazione professionale dei giornalisti che ci lavorano, monitorando anche gli inquadramenti contrattuali, i livelli di compenso e le posizioni contributive ed elabori strategie per estendere diritti e salario per chi lavoro in questo settore.
Il primo firmatario della mozione è stato Marzio Fatucchi della delegazione Toscana.