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Un Sentiero dell’Acqua accessibile a tutti

Il gruppo archeologico organizza visite dei cunicoli realizzati la metà del XIII secolo per far giungere acqua da San Martino alla Fonte del Castagno

Il percorso è di circa 150 metri ed è stato battezzato dal gruppo archeologico come il “Sentiero dell’Acqua” e sono dei cunicoli realizzati verso la metà del XIII secolo (completati 1265) per far giungere l’acqua del Pozzo di San Martino (ubicato lungo Via San Martino, ma non visibile dall’esterno) alla Fonte del Castagno.

L'associazione, presieduta da Gianfranco Censini, ha provveduto a studiare i luoghi ed ha ritenuto che non vi fossero situazioni di rischio per i visitatori, stabilendo la procedura di accesso in modo da rendere interessante la visita senza alterare i luoghi, caratterizzati da bellissime concrezioni carbonatiche ed interessanti opere di sostegno, realizzate durante gli scavi, dai minatori provenienti dalle aree minerarie di quella che, all’epoca, era la Repubblica di Siena.

L’accessibilità è generalmente ottima ad eccezione di due brevi tratti, con altezza di circa un metro, dove vi sono difficoltà di movimento. Elmetti protettivi e lampade frontali verranno fornite dal Gruppo Archeologico. Si consiglia di indossare stivali di gomma o scarpe idonee a muoversi in terreno fangoso o con piccoli ristagni di acqua.

Un percorso sia naturalistico che di Archeologia Medievale che ha positivamente sorpreso molti dei visitatori, infatti il gruppo organizza visite guidate su richiesta presso l'Ufficio Turistico Comunale, in Piazza della Stazione o al numero di telefono 333/8166793.