Spettacoli

Il folk di Cavallaro al Mattatoio N°5

Il “cantautore popolare” calabrese Mimmo Cavallaro nella città poliziana per un concerto da solista, già TaranProject, Venerdì 17 Aprile ore 22,30

Cavallaro nasce come interprete della tradizione musicale calabrese che si è tramandata soltanto per via orale. Con gli anni il musicista apporta le prime variazioni a testi e musiche arrivando a dare vita a un movimento incentrato sulla musica popolare calabrese.

Il pubblico viene conquistato sia dalla forza ipnotica e coinvolgente dei ritmi antichi che evocano i brani, sia dal modo in cui vengono resi musicalmente attuali. Nasce spontaneamente un movimento di folk revival musicale ma sopratutto di carattere sociale, che vede come protagonisti musicisti di strumenti popolari, gruppi di musica etnica, liutai e scuole di strumento e di balli popolari.

Nascono Festival, associazioni culturali, e il mercato della musica calabrese riorganizza il suo sistema logistico e di marketing attorno a questo fenomeno. Cavallaro viene riconosciuto il fautore di questo movimento, i gruppi emergenti scelgono il suo approccio stilistico come punto di riferimento, la sua musica e la sua tradizione musicale viene sdoganata nel resto d'Italia esibendosi in diversi festival di rilievo e all'estero, e si parla dell'intero fenomeno anche in diversi passaggi televisivi.

Nel 2013, decide di utilizzare il materiale raccolto durante gli anni e realizzare un nuovo prodotto discografico che racchiude i brani più significativi del suo periodo di ricerca, dividendoli in due categorie: quelli di carattere sacro (canti di natale e canti pasquali) e quelli di matrice laica( canzoni di amore, spartenza, sdegno ed episodi di vita quotidiana legati al mondo del lavoro). Un doppio cd dal nome "sacru et profanu" che reinterpreta 31 canti tradizionali dal forte contenuto poetico e dal sound raffinato, moderno ma senza tradire il loro linguaggio originario.