Attualità

Il Comune commemora i caduti

Cerimonia breve ma densa di significati, per un 25 Aprile legato ai martiri e a una liberazione cruenta del paese e della fortezza

giardini del Maccione hanno visto una brevee ma toccante cerimonia, per i Settant’anni dalla liberazione dell’Italia. 

Il sindaco Francesco Fabbrizzi insieme agli amminisistratori comunali, al corpo di polizia municipale e ai carabinieri, ha deposto una corona di fiori sul monumento commemorativo. 

Dopo la benedizione da parte del parroco don Elia, il sindaco nel suo discorso ha elencato uno ad uno i nomi dei militari, civili e partigiani radicofanesi caduti vittime della violenza e della distruzione della guerra, sottolineando che la festa della Liberazione coincide con un’altra data storica per Radicofani: il 18 giugno 1944, ovvero il giorno successivo alla barbara uccisione di Vittorio Tassi e Renato Magi insieme all’eroica impresa dei Legionari dell’esercito francese. 

Si è trattato di un momento di commozione per coloro che hanno perso i loro cari in quell’oscuro periodo della storia e, allo stesso tempo, di grande gioia e di riaffermazione di quei valori universali e democratici che devono essere trasmessi alle giovani generazioni.

I festeggiamenti sono proseguiti con l’esibizione della filarmonica Giuseppe Verdi.