Attualità

I primati della Toscana da bere

Nell’immaginario mondiale la Regione viene riconosciuta soprattutto per i suoi grandi vini, dal Brunello, al Nobile passando per il Chianti.

Stando a quanto afferma WineNews, cliccatissimo sito dagli amanti del nettare di Bacco, la Toscana viene riconosciuta prima di tutto dal buon bere. E su questo parlano anche i numeri, i quali vedono il Granducato ai primi posti sul fronte dell’export, dietro solo al Veneto e al Piemonte, delle quotazioni dei terreni più importanti e dei vini più blasonati, degli ettari di viti a denominazione d’origine e della redditività delle bottiglie sul mercato.

Partendo dalle quotazioni dei vini top, primo indicatore della salute del settore enologico, il Brunello di Montalcino è il vino più quotato in assoluto, 792,5 euro ad ettolitro, ma va benissimo anche il Nobile di Montepulciano a 347,5 euro ad ettolitro, dietro solo a nomi come Barolo e Barbaresco. Bene anche il mondo chiantigiano, con il Chianti Classico che spunta 180,63 euro ad ettolitro, il Chianti Colli Senesi che si attesta a 157,50, e il Chianti sui 152,5.

Sul fronte export la Toscana è sul podio, dietro solo al Veneto e al Piemonte, infatti la nostra regione è tra le prime Regioni d’Italia anche per la redditività degli investimenti nella produzione enologica. Secondo WineNews e le rilevazioni condotte da diversi professionisti del settore, un ettaro di vigneto a Brunello di Montalcino è stimato tra i 250.000 e i 350.000 euro. Quotazioni elevate, anche se più contenute, per il Nobile di Montepulciano, tra i 150.000 ed i 200.000 euro, e anche per il Chianti Classico, dove nelle sottozone storiche si arriva anche a 150.00 euro.

Tutti questi numeri vanno a testimoniare una volta di più come il prezioso nettare di Bacco è importante per l’economia Toscana.