Cronaca

I lupi non hanno più paura degli uomini

L’azienda Ciacci è stata assalita, nel giro di due giorni, da un branco di lupi che ha ucciso sei pecore, un agnello e un vitello di razza chianina

Dopo l’azienda agricola del signor Mori di San Casciano, i lupi tornano a devastare allevamenti e aziende agricola. È di oltre 6mila euro la stima del danno subito dall’azienda Ciacci, il cui proprietario dice: “Era solo questione di tempo questi lupi ormai non hanno più paura dell’uomo e si avvicinano sempre più agli allevamenti e alle abitazioni. Siamo in attesa delle recinzioni antilupo ma il problema riguarda ormai anche i pascoli, dove i nostri capi sono costantemente a rischio”.

Sul fatto interviene anche Luca Marcucci il presidente della Cia Siena: “Bene l’accordo regionale sottoscritto per il monitoraggio della situazione e la risoluzione del problema lupo, ibridi e canidi. Positiva anche la possibilità di indennizzo con le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana, ma il problema rimane tale e occorre insistere con azioni mirate a limitare la presenza dei lupi, canidi ed ibridi nelle nostre campagne. I nostri agricoltori ed allevatori vogliono interventi risolutivi per quello che ormai rappresenta una vera e propria piaga economica per il settore rurale”.

“Riconoscere i danni subiti dalle aziende non è più sufficiente – aggiunge il direttore Cia Siena Roberto Bartolini – è necessario mettere in campo azioni forti ed immediate di prevenzione. Bisogna riuscire ad evitare il danno, non solo a risarcirlo. Gli allevatori hanno tutto il diritto di essere tutelati per continuare a lavorare e garantire un reddito a se stessi ed alle loro famiglie come previsto della Costituzione Italiana. Adesso sono costretti a chiudere le loro attività e questo è inaccettabile ed è bene che tutta la società e la politica ne prendano piena coscienza”.