Enrico Rossi inoltre aggiunge che oltre a mancare la torre di Pisa, mancherebbero le mura di Lucca, le torri di San Gimignano e Piazza del Campo, la Maremma, i Quattro Mori e la Vespa di Pontedera.
“Dopo 5 anni da presidente mi sono formato questa solidissima convinzione, c'è un solo simbolo che unisce la Toscana e la rappresenta nel mondo: un paesaggio collinare con i cipressi. Se un simbolo deve unire non si capisce perché ogni volta dobbiamo inventarcene uno per dividerci” – ha detto il presidente sulla pagina facebook.
“Una polemica che non ha motivo di esistere – spiega il sindaco Valeria Agnelli – Del resto i simboli essendo riconosciuti e riconoscibili hanno una loro universalità che va oltre la semplice rappresentazione in un logo. E la nostra corona di cipressi ne è la più evidente conferma. Questo ennesimo riconoscimento da parte del presidente Rossi che nel suo post parla di “convinzione” e di “un solo simbolo che unisce la Toscana e la rappresenta nel mondo” non può che farci piacere. E’ evidente – aggiunge Agnelli – che il lavoro intrapreso nel tempo sulla valorizzazione e sulla promozione del nostro territorio come vero valore aggiunto anche in termini di immagine universale è quello giusto”.
Un’attenzione, quella per la cura e la tutela del paesaggio che negli anni scorsi è stato anche oggetto di un provvedimento da parte del Consiglio comunale che approvò un apposito regolamento contro lo sfruttamento o l’uso distorto delle celebri immagini. Inoltre, un altro punto a favore è l’aumento dei turisti. Secondo quanto pubblicato dall’Osservatorio turistico provinciale nel 2014 gli arrivi complessivi tra strutture alberghiere ed extra alberghiere sono stati un +1,71 percento rispetto al 2013 mentre le presenze sono state pari + 8,81 percento rispetto al 2013.