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I cipressi l’unico vero simbolo della Toscana

Il presidente Rossi chiude la polemica sul logo per Expo 2015, nata dalla lamentale del sindaco di Pisa Filippeschi per la mancanza della Torre

Enrico Rossi inoltre aggiunge che oltre a mancare la torre di Pisa, mancherebbero le mura di Lucca, le torri di San Gimignano e Piazza del Campo, la Maremma, i Quattro Mori e la Vespa di Pontedera.

“Dopo 5 anni da presidente mi sono formato questa solidissima convinzione, c'è un solo simbolo che unisce la Toscana e la rappresenta nel mondo: un paesaggio collinare con i cipressi. Se un simbolo deve unire non si capisce perché ogni volta dobbiamo inventarcene uno per dividerci” – ha detto il presidente sulla pagina facebook.

“Una polemica che non ha motivo di esistere – spiega il sindaco Valeria Agnelli – Del resto i simboli essendo riconosciuti e riconoscibili hanno una loro universalità che va oltre la semplice rappresentazione in un logo. E la nostra corona di cipressi ne è la più evidente conferma. Questo ennesimo riconoscimento da parte del presidente Rossi che nel suo post parla di “convinzione” e di “un solo simbolo che unisce la Toscana e la rappresenta nel mondo” non può che farci piacere. E’ evidente – aggiunge Agnelli – che il lavoro intrapreso nel tempo sulla valorizzazione e sulla promozione del nostro territorio come vero valore aggiunto anche in termini di immagine universale è quello giusto”.

Un’attenzione, quella per la cura e la tutela del paesaggio che negli anni scorsi è stato anche oggetto di un provvedimento da parte del Consiglio comunale che approvò un apposito regolamento contro lo sfruttamento o l’uso distorto delle celebri immagini. Inoltre, un altro punto a favore è l’aumento dei turisti. Secondo quanto pubblicato dall’Osservatorio turistico provinciale nel 2014 gli arrivi complessivi tra strutture alberghiere ed extra alberghiere sono stati un +1,71 percento rispetto al 2013 mentre le presenze sono state pari + 8,81 percento rispetto al 2013.