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Horror Vacui inaugura l'atelier "Il Torrino"

Nella splendida cornice del Monte Cetona il progetto culturale di Coppelia Theatre inaugura un laboratorio artistico e multimediale.

“Horror vacui” significa paura del vuoto. Ma dall’atelier "Il Torrino" di San Casciano dei Bagni, tra gli incanti senesi, non c’è paura del vuoto. Anzi. L‘idea è riempire lo spazio di creatività, invitarla a dialogare, diffondersi, richiamare. Un progetto che è una sfida ai tempi di crisi, per non cedere al vuoto. 

Il progetto di Horror Vacui, un laboratorio artistico e multimediale che riempirà gli spazi del "Torrino" di San Casciano, è stato fortemente voluto da Valentina e Ilenia, la compagnia teatrale "Coppelia Theatre", nella convinzione appassionata che l'arte significa trasversalità. E la suggestione di questo progetto porterà alla formazione di una ragnatela di centri specializzati, una ragnatela delle arti dal nome "Araneum Artis", come quattro punti cardinali che collegano Horror Vacui di San Casciano dei Bagni, La Casa delle Storie di Soleminis, lo Spazio Teatro Magazzini della Lupa di Tuscania e il Lavoratorio di Firenze.

Un progetto che collega arte, cultura, educazione e comunicazione: un rapporto costante con le scuole e il lavoro sul territorio, una piazza delle arti che offre spazi di esposizione agli artisti e una multimedialità che proviene dalla specializzazione nel teatro di animazione e nella sapiente messa in scena delle marionette da polso che è propria di Coppelia Theatre. 

L'inaugurazione del "Torrino" è prevista per il weekend del 6-8 marzo a San Casciano dei Bagni. Si comincia venerdì sera con una degustazione di vini in musica con Patrizia Mattioli e lo spettacolo "Pulcinella" di Irene Vecchia. Sabato 7 marzo è la volta di "Pezzetti d'infanzia" di Miriam Bardini e del concerto poetico di Ilaria Drago. Domenica 8 marzo, oltre al cortometraggio "I see monsters" di Federico Alotto e la rassegna di film d'animazione "Ombre animate", è prevista una visita guidata di San Casciano dei Bagni, Celle sul Rigo e Palazzone, in collaborazione con le Pro Loco, a dimostrazione dello stretto rapporto tra il progetto di Horror Vacui e il territorio.