"Bisogna dire che il compito di Marcello Clarich alla guida della Fondazione sia stato abilmente compiuto: per Siena non c'è solo da prendere atto della perdita di valore e di controllo della Banca, ma anche all'Ente di Palazzo Sansedoni – dicono Giusti (nella foto con Matteo Salvini leader della Lega Nord) e Montigiani
È ora quanto mai necessario che Siena non perda quel poco che rimane del proprio Ente: i soldi della Fondazione (che se non fossero stati scialacquati dalla politica diessina negli anni, avrebbero potuto contribuire ad attutire la crisi in atto) non devono in nessun modo essere versati nell’ennesimo (il quarto) aumento di capitale visto che il Patto del 9 percento può tranquillamente (e proporzionatamente trai componenti di esso) diluirsi rimanendo di gran lunga il primo azionista visto che non solo non ci sono acquirenti ma neppure “scalatori” né “rastrellatori” di diritti di sottoscrizione che nel primo giorno (aldilà dell’illusorio rialzo di alcune decine di centesimi dell’azione) hanno già bruciato un paio di euro ai possessori del titolo rispetto a venerdì scorso.
Noi della Lega possiamo vantarci di non essere tra coloro che hanno usufruito della pioggia di denaro che si abbatteva immeritatamente su enti e soggetti del nostro territorio, rovinato dal Pd e dai suoi uomini (praticamente tutti, nessuno escluso anche in sedicenti opposizioni) e di aver sempre parlato ben chiaro.
Saranno molto presto chiamati a rispondere penalmente dei loro atti sia i pregressi vertici che i loro nominanti, hanno affermato” – hanno concluso Francesco Giusti, Segretario della Lega Nord Salvini di Siena, e Maurizio Montigiani, responsabile economico del Carroccio senese.