Politica

Gagnarli (M5S) sulla sicurezza delle scuole

La deputata aretina interviene sulla questione della chiusura parziale della scuola elementare di Terontola e sulla sicurezza nelle scuole in Italia

Oggi 18 Febbraio è stato riaperto il servizio mensa e l'asilo nido di Terontola, e Chiara Gagnarli puntualizza sulle parole affermate dall’amministrazione comunale: “i servizi scolastici alla normalità… trovando per il Nido d'Infanzia Comunale Aquilone una soluzione di grande qualità in tempi record”.

“Questa normalità - dice la Gagnarli - sono messe in dubbio già oggi da chi non si preoccupa certo di questioni burocratiche o di lanciare messaggi ai cittadini per consenso elettorale, ma solo della sicurezza dei bambini che ogni mattina porta a scuola, e con gli occhi di chi è abituato a eliminare i pericoli casalinghi”.

Inoltre la deputata racconta di una mamma preoccupata che ha scritto una lettera al comune denunciando una situazione non così idilliaca come si vuole fare passare, nella lettera si legge: “Niente porta anti-panico ...ma al contrario c'è una porta, che da subito sulla strada, che il mio bambino di neanche 2 anni e mezzo ha subito aperto dato che non c'è nessun chiavistello che la blocca in più appena fuori dalla porta c'è una strada molto trafficata dove le macchine vanno ad una velocità troppo elevata. Siamo sicuri questo nuovo asilo del quale avete vantato un'apertura così rapida sia a norma?”

“È evidente – continua la deputata - che le scuole belle, pulite e sicure sono rimaste, purtroppo, solo uno slogan da campagna elettorale, nel nostro piccolo paese, come nel resto d’Italia. Secondo il rapporto su sicurezza, qualità e accessibilità delle scuole, infatti quattro edifici su dieci hanno una manutenzione carente, oltre il 70 per cento presenta lesioni strutturali, in un caso su tre gli interventi strutturali non vengono effettuati, più della metà delle scuole si trova in zona a rischio sismico e una su quattro in zona a rischio idrogeologico. È necessario un impegno concreto, delle amministrazioni e dello Stato. Non mi aspetto tutto nell’immediato, ma mi auguro intanto che i nostri amministratori ascoltino l’appello dei genitori che questa mattina hanno accompagnato i propri figli a scuola e si occupino soltanto di garantire veramente la sicurezza dei bambini e il loro diritto ad una scuola vera e vivere davvero, nella “normalità”.