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​Fuori dal Covid chiude il “Positive Club”

Dopo 35 giorni e il ricovero in ospedale, Monica Conticini è guarita e scrive l'ultima pagina del suo diario social

Monica ce l’ha fatta. “Ho toccato terra!” scrive nel diario social che ha inaugurato trentacinque giorni fa, affrontando un mare in tempesta con una piccola barca, il suo corpo, già alle prese con una patologia pregressa.
E’ stata dura la sua esperienza con il Covid, fatta di alti e bassi e nei bassi ci sono stati momenti durissimi, come quello della corsa in ambulanza all’ospedale di Arezzo, col fiato corto, le gambe pesanti, dolori forti dapertutto. Qui News ha seguito la sua vicenda e raccontato la sua storia.

Monica Conticini, artista, scrittrice e ranger impegnata nella salvaguardia della fauna selvatica in via di estinzione, ha sempre tenuto duro, anche quando le lacrime uscivano da sole e la tosse non dava tregua e la notte era come il giorno. Isolata, chiusa.
Dopo trentacinque giorni vissuti in trincea con il nemico che voleva sovrastarla, Monica oggi chiude il “Positive Club” , il diario social aperto dalla sua casa di Castiglion Fiorentino per condividere la malattia aiutando le persone a reagire ma al tempo stesso sensibilizzando chi sottovaluta il virus.
Un impegno alla responsabilizzazione e a comportamenti corretti per tutelare la vita di tutti, che ha fatto boom su Facebook: tantissime le persone che si sono messe in contatto con Monica in una catena di solidarietà ma anche di informazione e conoscenza, che ha reso sopportabile un’esperienza incredibile.
Oggi sull’ultima pagina del Positive Club, Monica scrive: “Ho toccato terra! Finalmente sono negativa. Il corpo porta i segni e ci vorrà ancora un po’ di tempo per una piena guarigione, ma il mostro, è sconfitto. Ho pianto, per un’ora. Ed eccomi all’ultima pagina di questa traversata”. 

Monica è grata alle dottoressa dell’Usca che l’hanno seguita ogni giorno con dedizione e dopo aver vissuto una vicenda così sconvolgente, avverte: “A chi dice che è poco più di un’influenza, auguro di non prenderlo mai, mi risponderanno che molti non se ne sono neanche accorti, bene, fortuna. Quelli che conosco personalmente e sono stati molto male, non hanno patologie pregresse e sono giovani, io ci penserei un attimo. Come tutte le scarpe, vanno indossate”. 

E adesso? Monica guarda avanti: “Adesso mi rimetterò in sesto e ricomincerò la mia vita, con cambiamenti profondi su molti aspetti e con sempre più chiaro cosa voglio fare e qual è il mio posto e, chi voglio intorno a me”.